Lettera da Cristina, compagna di Ilic...

[MatteoG]

Ricevo e pubblico sul forum

 

Grazie, Cristina.

Siamo felici e commossi che tu, in questo momento così difficile, abbia trovato la forza di pensare anche a noi.

Ti siamo tutti vicini e lo saremo sempre.

 

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Carissimi,

 

mi permetto di chiamarvi così per quanto vi sento vicini.

Sono Cristina, la compagna di una vita di Ilic (alias Mantequilla, JanJansen, Sabu’, J-lang, Merlino, Lardocane, ecc. ).

Sento il bisogno di ringraziarvi sia per quanto avete scritto su Ilic (molto belle le idee che avete proposto per ricordarlo), sia per tutta la compagnia che gli avete fatto nel corso di questi ultimi anni, in cui le occasioni per uscire e divertirsi si erano molto diradate. Rimango stupita di come tutti voi (anche chi non lo conosceva personalmente) siate riusciti a cogliere le caratteristiche di una Persona che, anche se sono poco obiettiva nel giudizio, ritengo un GRANDE.

Io l ‘ho conosciuto nel 1984, subito dopo la laurea, e di lui mi hanno subito colpito la riservatezza e la forza abbinate ad una auto-ironia difficili da trovare. Aveva già allora una preparazione culturale e scientifica enorme, ma non ne faceva mai sfoggio in maniera plateale. Rappresentava una miscela di dignità, sensibilità, umiltà, umanità, capacità, onestà “esplosive”. Non l‘ho mai sentito dire no a nessuno, l‘ho visto sempre trovare in sé la forza per superare ostacoli sempre più alti, prove sempre più dure. Sapeva strapparti un sorriso anche quando eri disperato, sapeva ridere del destino come sa fare solo chi è superiore. Ho vissuto al suo fianco per 20 anni e vi assicuro che riusciva ancora a stupirmi e scatenare in me ammirazione per quello che aveva dentro: nel cuore, nella mente, nell’anima.

Sono un medico oncologo anch’io, ho lavorato con lui dal 1985 al 2005 per l’ANT ( Associazione Nazionale Tumori ), che abbiamo “allevato” come se fosse una nostra “creatura”, credendoci tanto da fare anche rinunce personali. Dal 2005 io lavoro per la Struttura Pubblica (AUSL), facendo lo stesso lavoro, portandomi dietro tutto il bagaglio culturale, scientifico e umano che ho accumulato insieme a lui, lo dovrò sempre ringraziare per quanto mi ha insegnato.

Mi piace pensare che, finalmente , nell’ “Altro Mondo Possibile” di cui parlava, Ilic si stia divertendo a discutere di sport, politica, ragni, serpenti, storia, paleontologia, e tanto altro con menti superiori come lui.

Mi piace pensare che possa giocare a carte (suo passatempo preferito) con tanti amici che si sono trasferiti prima di lui, che possa correre, giocare a tennis, fare una partita di calcio (era portiere) o incrociare i guantoni sul ring (come aveva per poco fatto da giovane), che viaggi in Porche e stia ridendo e scherzando.

Può darsi che senta la mia (e la vostra) mancanza, come io sento “ ferocemente “ la sua ma sono certa che, se solo è possibile, ci ritroveremo e potrà di nuovo lanciarmi battute ironiche ma affettuose.

Nel “mio personalissimo cartellino“, come direbbe Rino Tommasi, rimarrà per sempre Il Vincitore col massimo del punteggio.

Ungaretti diceva :

“Si sta

come d’autunno

sugli alberi

le foglie “

e aveva ragione….

Io dico :

“Ilic è vivo e lotta insieme a noi“

avrò ragione ?

Scusate la prolissità, e scusate se sono stata melensa (di solito non lo sono…).

Anche se non posso minimamente competere con lui, mi farebbe piacere mantenermi in contatto con voi, se lo vorrete. Devo solo imparare un po’ meglio ad usare la tecnologia dei forum e chat, che non mi sono molto familiari.

Vi saluto augurandovi di trovare un compagno come Ilic e di avere la fortuna di passarci la vita.. Ne vale la pena !!!

Un abbraccio anche da sua figlia Federica.

 

Cristina

 

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