DavidE Posted May 19, 2007 Report Share Posted May 19, 2007 Stamattina leggendo uno dei quotidiani regionali noto questo articolo, posto il link http://www.unionesarda.it/DettaglioSardegna/?contentId=7899 Link to comment Share on other sites More sharing options...
bacchisio Posted May 19, 2007 Report Share Posted May 19, 2007 Stamattina leggendo uno dei quotidiani regionali noto questo articolo, posto il link http://www.unionesarda.it/DettaglioSardegna/?contentId=7899 <{POST_SNAPBACK}> loxoceles una bella gatta da pelare.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted May 19, 2007 Report Share Posted May 19, 2007 In Sardegna Anubis ha trovato esemplari di Loxosceles che superano largamente il centoimetro di lunghezza. A mio avviso non possono essere Loxosceles rufescens e (ne ho analizzato un solo esemplare al microscopio) non escludo che possa trattarsi di L. laeta, specie originaria del Sud America, il cui veleno è sicuramente in grado di provocare gli effetti verificatisi nel caso segnalato. Sulla pericolosità del morso di Loxosceles rufescens non sono molto convinto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
bacchisio Posted May 20, 2007 Report Share Posted May 20, 2007 In Sardegna Anubis ha trovato esemplari di Loxosceles che superano largamente il centoimetro di lunghezza. A mio avviso non possono essere Loxosceles rufescens e (ne ho analizzato un solo esemplare al microscopio) non escludo che possa trattarsi di L. laeta, specie originaria del Sud America, il cui veleno è sicuramente in grado di provocare gli effetti verificatisi nel caso segnalato. Sulla pericolosità del morso di Loxosceles rufescens non sono molto convinto. <{POST_SNAPBACK}> io non ho mai avuto a che fare con Loxosceles nelle mie zone non si rinviene....però come dici te...e per quanto ne so...potrebbe benissimo essere.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Faby Posted May 20, 2007 Report Share Posted May 20, 2007 A me è capitato due volte di trovarne esemplari abbastanza grossi...sui 3 cm legspan, ma il BL non lo ricordo... questi giorni mi faccio un giro e vedo se trovo qualche bestione Ciao! Fabiana. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anubis Posted May 21, 2007 Report Share Posted May 21, 2007 Già...proprio nel quartiere dietro casa mia, il tipo è stato molto sfortunato Io ho a disposizione parecchi esemplari perchè da me c'è l'invasione, li mostrerò al migdaniano appena sbarcherà in Sardegna.. Mara Link to comment Share on other sites More sharing options...
MarioCX Posted May 21, 2007 Report Share Posted May 21, 2007 Mmmm....quindi salgono a due i ragni pericolosi o almeno pericolosetti in Italia. Dopo la Malmignatta entra in classifica questa Loxosceles rufescens. Possibile che non esistano precedenti? Ho trovato su questo forum una testimonianza piuttosto preoccupante: http://www.naturamediterraneo.com/forum/to...?TOPIC_ID=17743 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Akane Posted May 21, 2007 Report Share Posted May 21, 2007 La cosa che più mi stupisce è che non ci sia un allarmismo sufficente per la puntura di questo ragno, inoltre le strutture ospedaliere non sono attrezzate nè preparate per una simile eventualità. Comunque il signore di cui si parla nell'articolo ha avuto gravi conseguenze perchè ha tralasciato la cosa, se si fosse rivolto subito a una struttura adeguata avrebbe avuto "solo" una ferita necrotizzante che si sarebbe cicatrizzata nel giro di un anno. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Akane Posted May 21, 2007 Report Share Posted May 21, 2007 Cmq esistono dei precedenti in Sardegna: un uomo ha perso l'intero muscolo a causa di una puntura di [/i]Loxosceles non si sa se rufescens o laeta. Ma fino all'altro giorno non ne sapevo nulla. Inoltre la degenerazione necrotica che avviene nel tessuto in cui c'è stato il "morso" del ragno non è dovuta al veleno in sè quanto ai microorganismi che spesso crescono sui suoi cheliceri (questa notizia l'ho trovata sul sito natura e mediterraneo che citate sopra). P.S. scusate ma non son riuscita a scrivere genere e specie in corsivo Link to comment Share on other sites More sharing options...
MarioCX Posted May 21, 2007 Report Share Posted May 21, 2007 A questo punto direi che è preferibile incappare nel morso di una Malmignatta. Fastidi anche di rilevo sistemici, ma nel giro di una settimana si dovrebbere essere fuori. Il morso di questa specie invece ha mesi e mesi di penosi strascichi... Giusto? Link to comment Share on other sites More sharing options...
bacchisio Posted May 21, 2007 Report Share Posted May 21, 2007 qualcuno ha presente le zone italiane dove si rinviene questa specie? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Akane Posted May 21, 2007 Report Share Posted May 21, 2007 In Sardegna è abbastanza comune, ma non ero a conoscenza della sua pericolosità, inoltre predilige ambienti domestici, magari vecchie case. Aiuto! Link to comment Share on other sites More sharing options...
MatteoG Posted May 22, 2007 Report Share Posted May 22, 2007 Il morso del locale Loxosceles nel 99% dei casi si chiude con una piccola crosta, a livello cutaneo. E' però vero che raramente si può verificare la ben più grave forma viscerale, che è effettivamente molto pericolosa... citando un po' il nostro Dottore, Ilic (in un post di qualche tempo fa): ...il loxoscelismo è l'effetto del morso di Loxosceles reclusa o laeta. Si può distinguere in una forma cutanea ed in una forma cutaneo-viscerale. Il veleno del Loxosceles reclusa o laeta (il primo diffuso prevalentemente in Nord America, il secondo in Sud America) è prevalentemente ( e praticamente esclusivamente ) citotossico e necrotizzante. Siccome nel suo meccanismo d'azione entrano anche fattori individuali endogeni (c'è insomma chi è più sensibile di altri....banalizzando...) il risultato pratico può essere molto diverso. Il loxoscelismo cutaneo è limitato alla formazione di una escara necrotica (anche estesa) attorno al luogo della pinzettatura , con danni cicatriziali anche estesi e permanenti, mentre il loxoscelismo cutaneo-viscerale consta sia di una necrosi tessutale perilesionale, ma anche di una sofferenza (normalmente epatica, renale ed ematologica) viscerale , causata dalla notevole necrosi cellulare e dei globuli rossi (emolisi reattiva). Se non sbaglio ci sono almeno 4 casi di decesso descritti per insufficienza epatica massiva e renale acuta. La definizione di loxoscelismo nasconde in realtà anche una sorta di "ipersensibilità" dei soggetti al veleno, mentre altri presentano lesioni decisamente più contenute e localizzate. La base terapeutica è costituita da cortisonici ad alte dosi , antibiotici e idratazione...in casi con insufficenza renale gravissima si arriva alla dialisi temporanea. http://forum.aracnofilia.org/index.php?showtopic=3016 Link to comment Share on other sites More sharing options...
MarioCX Posted May 22, 2007 Report Share Posted May 22, 2007 Mi pare che questo ragno dia o possa dare problemi più gravi di un ragno a veleno neurotossico in quanto per questi, finita la fase acuta, i postumi sono pressochè inesistenti. Almeno per quanto riguarda le specie europee. Il veleno citotossico necrotizzante mi pare più infido e temibile sui tempi medio-lunghi. Basti pensare alla possibile deriva verso i globuli rossi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
EffeCi Posted May 23, 2007 Report Share Posted May 23, 2007 Eheh...oggi mio figlio arriva bello contento con qualcosa in mano e mi dice : - Guarda che ragno strano ho trovato in bagno... cos'è?- Maschio di Loxosceles rufescens.... ... prontamente e delicatamente defenestrato... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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