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Igrometro e riscaldamento


Orion
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Ciao Raga,

Sapreste indicarmi a milano dove acquistare un igrometro (decentemente piccolo)e come riscaldare il terrario della mia B. Smithi?

Leggendo sul forum ho appena appreso che dovrebbe stare sui 27°C di giorno e 3-4°C in meno la notte, a casa mia ce ne sono 20°C![xx(]

Il mio terrario e 15x15x20 date anche le dimensioni della mia Smithi(6 cm legspan).

Come faccio a portarlo in temperatura? Magari con una luce a incandescenza sopra?

Eruditami voi che potete![^]

Ciao e grazie[:)]

 

Andrea

andrealorenzo.palotta@pirelli.com

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Allora, per la temperatura basta che metti una piastra riscaldante o un cavetto sul fondo, per circa un terzo della superficie totale del terrario, mentre per mantenere una buona umidità, è sufficente nebulizzare la torba con un semplice spruzzino.[:)]

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No, non ce n'è di così piccoli, ma lo puoi tenere al di fuori del terrario per lo spazio che vuoi. Stessa cosa per il cavetto. Anch'io ho fatto così per la mia lasiodora![:)]

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Ok, ma non ci sarà un'altra soluzione?

Io (vecchio costruttore di acquari, he, he, [:)])mi sono messo a progettare un terrario con riscaldamento a lampadina!Poi vi mando il disegno e mi dite cosa ne pensate![:)]

 

Andrea

andrealorenzo.palotta@pirelli.com

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Ma i ragni sono animali prettamente notturni.....Odiano la luce forte in genere e diretta, figuriamoci quella artificiale di una lampadina!! Il tappetino è la cosa più semplice ed indicata![:)]

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Salve a tutti.

Ritengo che sia necessario specificare come "cavetti" e "tappetini" siano gli strumenti migliori per riscaldare un terrario.

A patto però che siano sempre perfettamente "gestibili" e "monitorabili"!

In più non commettete mai l'errore di installarli all'interno della vasca!

Possono infatti raggiungere, soprattutto se non controllati con un termostato, temperature notevoli!

Con possibili ustioni per il vostro animale.

Non è facile curare un "terafoside" ustionato...

In più sconsiglio assolutamente l'utilizzo di "lampadine".

Penso che siano lo strumento, volto al riscaldamento, più "rozzo" ed assolutamente dannoso che si possa scegliere.

Ciò per innumerevoli ragioni che, in precedenza, sono state più volte enumerate all'interno di questo forum.

Se cercherete tra i vecchi "post", sicuramente troverete notizie utili e dettagliate.

Per quanto riguarda l'umidificazione; consiglio, per la "Brachypelma smithi", di effettuare tale operazione in prevalenza la sera (in concomitanza con l'abbassamento di temperatura per la notte...) e di ripetere tale operazione, in maniera più "blanda" la mattina.

Regards.

Diego Nannuzzi.

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Grazie Diego, ma perche mi definisci la lampadina uno striìumento rozzo? Trattasi di una resistenza in un bulbo di vetro mentre il tappetino è una resistenza in un contenitore plastico, indubbiamente la prima emette luce e calore il secondo solo luce, ma se io schermo una lampadina da pochi wat, diacimo con un foglio di alluminio, ho una fonte di calore radiante che posso facilmente regolare sostituendo la lampadina con una di potenza diversa oppure attaccandola ad un termostato.

Inoltre in natura è presumibile che il terreno abbia una temperatura ben più bassa dell'aria, chiaramente parlo del terreno non direttamente esposto al sole, e perchè è umido e l'evaporazione dell'acqua in esso contenuta ne fa abbassare la temperatura e perche non è esposto alla diretta irradizione solare, comunque basta andare nella propria cantina....[:)]

Quindi, se la lampadina fosse posizionata, diciamo sul soffitto del terrario, adeguatamente schermata (foglio di alluminio), e proteta dal contatto diretto, griglia retina etc., essa riscalderebbe l'aria all'inerno del terrario consentendo però al substrato di rimanere di alcuni gradi piu fresco (non così il tappetino che invece tende a mantenere il terreno sicuramente più caldo dell'aria).

Il terafoside potrebbe rintanarsi al fresco, se lo desidera oppure stare ad una temperatura maggiore......all'aperto!Ora questo mi sembra più vicino alle condizioni riscontrabili in natura rispetto a quanto proposto dala soluzione tappetino.

Per i rettili la situazione è magari diversa, infatti essi sono soliti esporsi al sole per riscaldarsi e nel farlo si adagiano sul terreno esposto a raggi solari(provate ad appoggiare una mano alle due del pomeriggio di una giornata assolata su una zolla di terra sentirete come è bella calda).

Il tappetino quindi puo simulare la condizione terreno assolato epermettere al nostro retilazzo un riscaldamento più veloce dato che la propagazione del calore da un mezzo solido ad un mezzo solido e molto più rapida chtra un solido e un gas.

In conclusione sperimenterò le mie teorie, ma ditemi cosa ne pensate e le vostre ESPERIENZE[:)]

Ciao

 

Andrea

andrealorenzo.palotta@pirelli.com

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Salve.

In realtà quello che dici non ritengo che sia corretto.

Infatti schermata o meno, la tua lampadina, tenderà a "seccare" l'aria ancora prima che avrai finito di umidificarla.

Invece, un riscaldamento posto alla base o lungo la parete posteriore del terrario SEMPRE FUORI dallo stesso, riscalderà in maniera eccellente la vasca. In più non essendoci contatto diretto tra substrato e la fonte riscaldante, l'evaporazione sarà molto più lenta e soprattutto graduale!

Chiaramente l'utilizzo di un termostato è necessario.

Se poi vuoi creare zone a differente gradiente termico, puoi disporre il tappetino o la piastra solo per metà terrario. Il tutto SEMPRE gestito dal termostato, da posizionare nella parte più calda della vasca.

Francamente il tuo progetto, mi sembra abbastanza grossolano.

Non credo che variare il tipo di lampadina, di volta in volta, sia una idea nè pratica, nè veramente utile.

Però, ovviamente sei liberissimo di sperimentare nuove soluzioni...sull'"esoscheletro" della tua "smithi"...ovviamente....

Buon lavoro e tienici informati.

Diego Nannuzzi.

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Che la lampadina possa "seccare l'aria" è qualcosa che hai costatato personalmente o è una tua supposizione o per sentito dire, magari da un commerciante che vende i tappetini riscaldanti?

Sono seriamente interessato, non vorrei che l'esoscheletro della mia bambina ne facesse le spese!!!!

 

Andrea

andrealorenzo.palotta@pirelli.com

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Salve.

In realtà è un qualcosa che personalmente non ho mai voluto sperimentare.

Però c'è chi l'ha fatto...pentendosene ovviamente.

Tra queste persone non ci sono "commercianti"...anche se penso che a volte il "consiglio" del commerciante, non sia necessariamente rivolto al "buisness"...

Io allevo questi animali da "qualche tempo" e il mio metodo per riscaldare ed umidificare è abbastanza "collaudato".

Regards.

Diego Nannuzzi.

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Io sono d'accordo con Diego.

Non ha mai visto con i ragni una lampadina (schermata o non) che non desse qualche ordine di problema... in primis secchezza incontrollabile, alterazione della percezione notte-giorno, etc.

 

Ognuno è comunque libero di usare le tecniche che crede. Sono però convinto che tappetini e cavetti siano tutto un altro mondo... (come prestazioni).

 

Matteo G

 

Forse, ma dico forse, la lampadina di ceramica, montata all'esterno dei terrari, può funzionare - e ripeto forse - in una batteria amatoriale di allevamento in cui i ragni devono stare poco... ma mi verrebbe sempre da dire che io, personalmente, ci metterei un cavetto....

 

PS: aggiungo una cosa... già molte volte ho sentito dire che la lampadina assomiglia alle fantomatiche "condizioni naturali", perchè il sole scalda la terra, il ragno cerca il fresco e scava e via dicendo... Questo può anche essere vero, ma solo se parliamo di terreni semidesertici, o comunque aridi, in cui il terreno è colpito butalmente da una buona dose di raggi infrarossi.... terreni ideali per molti rettili, ma non per i ragni... vi ricordo infatti che i ragni sono esseri prettamente crepuscolari e la maggior parte delle specie se è vero che scorazza tranquillamente anche di giorno, deve ciò alle zonee particolarmente riparate (tipo le foreste pluviali!) in cui Madre Natura le ha inserite...

 

Accettato un debito scarto (!) basta rispondere a questa domanda... in natura avete mai visto un rettile a crogiolarsi al sole? e un ragno? questo spiega perchè, secondo me, uno avrà la lampadina, l'altro un sistema "meno rozzo" (come dice Diego)... o, se vogliamo, "meno improprio"

 

****ARACNOFILIA****

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Bah, rimango dell'idea che si tratta in entrambi i casi di una resistenza elettrica che produce calore e che non deve stare all'interno di un terrario.

Su questo penso che siamo tutti daccordo, quanto all'asciugare l'aria ho forti riserve, credo che allestirò un terrario (senza inquilino) e poi monitorerò l'umità, vi faccio sapere.

 

X MATTEO GROTTO

 

Avrei piacere a condividere con il forum alcuni miei progetti di terrario per poter beneficiare di tutte le critiche e consigli possibili, come faccio a inviarteli e dove te li mando?

 

Grazie [:)]

 

Ciao

 

Andrea

andrealorenzo.palotta@pirelli.com

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