Jump to content

ragni in Iraq


Guest snuffz
 Share

Recommended Posts

Guest snuffz

salve a tutti.

 

In questi giorni sta girando la seguente mail:

-----------

Corrono fino a 15 Km/h e saltano fino a 1 mt. Escono durante la notte e cercano l'ombra durante il giorno. Quando ti mordono, iniettano novocaina che ti stordisce immediatamente. Non senti che ti hanno morso. Ti risvegli al mattino con un pezzo di braccio o di gamba in meno perchè te lo hanno mangiato di notte. Se cammini presso di loro e c'è il sole, è meglio se corri veloce perchè ti seguono per restare nella tua ombra e ripararsi dal sole. Gridano tutto il tempo dell'inseguimento. Ce ne sono due nella foto: quello in basso cerca di mangiare quello in alto.

-----------

La foto allegata alla mail è quella qui sotto

http://www.tessiore.com/w3/upload/files/ragniIraq.jpg

 

 

Che dite, l'ennesima bufala?

 

-------------------------

Esistono 10 tipi di persone: quelle che conoscono i numeri binari e quelle che non li conoscono

Link to comment
Share on other sites

I solifugi (aracnidi NON velenosi presenti negli ambienti caldi, ma presenti anche in Sicilia....) sono animali ben noti e tutt'altro che letali o tremendi....Non iniettano niente, non saltano un metro, sono ripresi con una prospettiva che li ingigantisce, non mangiano gambe o braccia......si mangiano fra di loro (cannibalismo frequente fra gli aracnidi)...Bufala condita con fantasia...

Ciao.

 

Uno stracchino è per sempre.............

Link to comment
Share on other sites

Guest jimmy

semplicemente leggende metropolitane... coccodrilli che escono dai water,e compagnia bella... pero questa e-mail sta facendo il giro del mondo...[:)]

 

.:IL GURZO [:181] DELLA BASSA:.

Link to comment
Share on other sites

Un racconto agghiacciante e una foto impressionante di ragni carnivori enormi in mano a soldati americani in Iraq. Questa la sintesi dell'ennesima bufala che sta circolando in Rete in questi giorni, corredata da una foto piuttosto impressionante. Secondo il testo del messaggio, gli enormi ragni raffigurati "possono correre alla velocità di 15/20 km/h e saltano fino a 3 piedi di altezza" e come se non bastasse "quando ti mordono iniettano una sostanza simile alla novocaina che rende istantaneamente insensibili. Se stai dormendo non ti accorgi nemmeno di essere stato morso e quando ti svegli ti ritrovi senza parte della gamba o del braccio perchè il ragno lo ha rosicchiato per tutta la notte." Gnam gnam.

 

 

C'è di che non dormire la notte, ma anche di giorno bisogna stare attenti, stando all'appello: "se camminando urti qualcosa che sta proiettando ombra su di lui e il sole lo colpisce, comincia a correre perchè il ragno comincerà immediatamente a correre per raggiungere la tua ombra e per tutto il tempo emetter urla terribili... Questi ragni si trovano quotidianamente in Iraq."

 

E' con vero sollievo, che vi posso confermare che è una bufala. La foto non sembra essere ritoccata, ma è molto ingannevole: i ragni mostrati sono in realtà assai più piccoli di quel che sembra. Inoltre non hanno affatto i comportamenti descritti nel testo.

 

Il "trucco" (forse involontario) della foto deriva dal fatto che i ragni sono molto vicini all'obiettivo, mentre lo sfondo (le gambe dei soldati) è lontano; essendo entrambi a fuoco, l'occhio è indotto a credere che si trovino alla stessa distanza e a pensare che i ragni siano grandi quasi quanto la gamba del soldato che sta loro dietro. L'illusione è davvero notevole.

 

La messa a fuoco simultanea di oggetti vicini e lontani è un effetto tipico di foto scattate in ambienti fortemente illuminati, come appunto il deserto di giorno. L'effetto diventa evidente se ci si chiede chi sta tenendo le inquietanti creature: sono tenute (con una pinza o altro oggetto metallico) dalla mano che si intravede nell'angolo superiore destro. Se si fa il confronto con le dimensioni della mano, i ragni diventano subito decisamente meno mostruosi; grandi, ma non enormi.

 

Nella pagina Web dedicata a questa bufala ho preparato una versione della foto ritoccata "alla buona" per eliminare l'ingannevole riferimento visivo costituito dalle uniformi degli altri soldati e lasciando soltanto la mano che regge le bestiacce. Tenendo presente inoltre che sono mostrati due ragni attaccati l'uno all'altro, una volta rimosso il riferimento visivo le dimensioni del singolo ragno diventano molto più ragionevoli: più o meno quelle di una mano umana adulta. Certo non mi piacerebbe comunque svegliarmi con uno zampettone del genere nel letto (brr), ma è tutt'altra impressione rispetto alla foto iniziale, dove sembrava che ci volesse un Kalashnikov per difendersi dalle incredibili creature.

 

Chiarito l'equivoco della foto, vediamo cosa c'è di vero nella descrizione. Ben poco: il sito antibufala Snopes.com smentisce quasi tutte le affermazioni inquietanti presentate dall'appello nella sua breve indagine, disponibile presso

 

 

http://www.snopes.com/photos/bugs/camelspider.asp

 

 

che riassumo qui. Questi insetti, chiamati in inglese "camel spider", ossia "ragni dei cammelli" o "ragno cammello", sono artropodi diffusi nei deserti mediorientali. Non sono ragni veri e propri, ma sono classificati come "solifugae", anche se come i ragni sono della classe degli aracnidi. Molte delle leggende che circondano queste poco adorabili creature risalgono alla guerra del Golfo del 1991 e hanno ricominciato a circolare nel 2003 a seguito della nuova guerra in Iraq.

 

Il nesso con i cammelli deriverebbe, secondo una popolare leggenda, dall'abitudine di questi ragni di nutrirsi dello stomaco dei cammelli, saltando loro addosso da sotto o mangiandoli dall'interno (come facciano a entrarvi è meglio non chiedere). In realtà il nome deriva semplicemente dalla loro presenza nello stesso habitat in cui si trovano i cammelli. Con le zampe estese, raggiungono i sedici centimetri, e sono effettivamente piuttosto veloci (senza però raggiungere i 20 km/h). Non urlano e non emettono veleno o anestetico.

 

Secondo un sito dedicato a questi ragni

 

 

http://www.museums.org.za/bio/arachnids/solifugae.htm

 

 

l'affermazione che se "il sole lo colpisce, comincia a correre perchè il ragno comincerà immediatamente a correre per raggiungere la tua ombra" ha un fondo di verità: il nome "solifugae" deriva dal latino e significa grosso modo "che rifugge il sole". Molte specie di questi ragni, infatti, sono attive di giorno ma si riparano dal caldo correndo da un'ombra all'altra. Spesso tenderanno a rincorrere l'ombra di una persona, dando l'inquietante impressione di inseguirla con intento ostile.

 

L'indagine completa, con le relative foto, è a vostra disposizione presso

 

http://www.attivissimo.net/antibufala/iraq...ti/urlatori.htm

 

[blue]HEHEHE QUESTO E QUELLO CHE HO TROVATO SULLA BUFALA DEI RAGNI GIGANTI...

 

By Atrax [;)]

Link to comment
Share on other sites

Grazie, Atrax, illuminante.

Questo link, però, non funziona...

http://www.attivissimo.net/antibufala/iraq...ti/urlatori.htm

 

Fa niente. La tua spiegazione a parole è più che sufficiente.

 

[;)] Lidia

 

EegaBeeva

Link to comment
Share on other sites

Bravo Atrax, la tua indagine mi è piaciuta molto. Ti faccio i miei complimenti.

 

Ha ragione EegaBeeva, l'ultimo link non funziona. Dato che dev'essere estremamente interessante, potresti gentilmente cercare di sistemarlo? Grazie.

Link to comment
Share on other sites

  • 4 weeks later...
Guest JLib

andate semplicemente su www.attivissimo.net

cliccate su servizio antibufala

giù in fondo c'è la sezione burle, aneddoti e stranezze.

cliccate il primo articolo.

ecco fatto!

ciao a tutti!

 

alleluya for gundam!

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
 Share

  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.
×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use and Privacy Policy.