Jump to content

Filistata insidiatrix


 Share

Recommended Posts

Filistata insidiatrix - Forskal, 1775

 

Famiglia: Filistatidae

 

Descrizione: La femmina adulta misura circa 9-15mm bodyspan (legspan di 2,5-3cm circa). Il maschio è più piccolo (5,5-8mm bodyspan) ed abbastanza diverso: proporzionalmente ha un legspan molto maggiore, ha i pedipalpi davvero lunghi e un colore di regola più tenue. Caratteristiche singolari del genere Filistata sono i grandi palpi e le lunghe zampe anteriori. Il colore del cefalotorace (munito di 8 piccoli occhi) spazia dal giallo paglierino al grigio chiaro ed è presente una macchia marrone o grigio scuro a forma di triangolo molto schiacciato che parte dagli occhi e giunge fino al centro del prosoma. Inoltre vi è una riga nera molto sottile che percorre lateralmente il cefalotorace. L'opistosoma è più grande del prosoma, di forma ovale e grigio scuro, di colore più intenso nella parte anteriore ed è in parte attraversato da una linea scura centrale che parte dall'estremità anteriore e si assottiglia fino a giungere all'estremità dell'addome. Le zampe sono robuste e di colore marrone chiaro. Dispone di cribello e calamistro.

 

 

Distribuzione: Specie in parte sinantropa, oltre che nell'Italia si trova in tutta la regione mediterranea nei luoghi caldi e soleggiati.

 

 

Abitudini: Filistata insidiatrix si trovano specialmente tra le fenditure dei muri in mattoni e prediligono quelli costruiti con pietre leggere, porose, di origine vulcanica; amano in particolare le zone calde, assolate e asciutte. Possono tessere la loro tela anche sotto le corteccie degli alberi e molto raramente anche su superfici orizzontali.

Il ragno vive all'interno di una tela tubolare che costruisce dentro buchi e fessure. La tela si protrae dalla fenditura e (come quelle di altri cribellati) risulta intrecciata e "lanosa"; rispetto a quella di Amaurobius sp. è molto più collosa, se una preda la urta ne rimane inevitabilmente invischiata. Il ragno esce a grande velocità dal buco e cattura la preda con le lunghe zampe anteriori: mediante i grossi palpi trascina poi il pasto all'interno della cavità dove lo consumerà con calma.

Se affamato risulta aggressivo e basta stimolare la tela con una pagliuzza perchè il ragno esca allo scoperto, se è ben nutrito è timido e schivo e difficilmente abbandonerà la tana.

Durante la notte risulta più attivo e resta più vicino all'imboccatura della tana mentre estende la tela o la ripara da eventuali danni.

 

Aggressività e pericolosità: è un ragno del tutto inoffensivo, e nonostante le dimensioni rilevanti è dotato di cheliceri piccoli che mai riuscirebbero a pungere l'epidermide umana. Probabilmente (affidandosi molto alla tela per catturare le prede) dispone anche di un veleno poco attivo.

 

Allevamento: Filistata insidiatrix è un ragno abbastanza facile da allevare sebbene richieda un terrario adeguato. Va bene anche un vasetto per la marmellata o un contenitore 8x9x9, l'importante è che all'interno vi siano delle pietre (preferibilmente tufo e affini) disposte l'una su l'altra con fessure e fenditure. Per substrato sarà sufficiente un centimetro di torba asciutta. Risulta preferibile far sviluppare il terrario in altezza perchè questi ragni amano costruire la tela su superfici verticali ma possono accontentarsi anche di una superficie orizzontale in mancanza di altro.

Meglio disporre di un buon coperchio perchè sono ragni abili nell'arrampicarsi e potrebbero fuggire (sebbene in genere restino nella loro tana) e perchè la tela si imbratta di polvere e peluzzi.

Un adulto va nutrito una volta ogni due settimane con prede corpose e nutrienti: mosconi, grossi tisanuri, grilli; anche larve di mosca e camole sono gradite ma a mio parere sono prede troppo grasse e poco proteiche ed è meglio usarle solo se non si dispone di altro. Basta poggiare la preda sulla tela perchè questa resti subito inesorabilmente incollata; i resti della preda verranno posti dal ragno all'estremità della tela dove sarà molto facile e veloce rimuoverli. Filistata non gradisce acqua e umidità ma una nebulizzata ogni tanto è consigliabile. Questi ragni gradiscono inoltre un terrario abbastanza caldo e sebbene d'inverno in natura possano sopravvivere anche a temperature abbastanza rigide è sempre opportuno mantenere una temperatura tra i 15° e i 25°.

Bisogna poi prestare molta attenzione a quando le si cattura o le si "maneggia" perchè sono ragni molto delicati e se cadono (anche da altezze irrisorie) è probabile che in seguito ne risentano.

 

Riproduzione: Il maschio si trova solo nel periodo estivo dove erra sui muri in cerca di una femmina. Dopo l'accoppiamento, Filistata può deporre numerosi bozzoli con un buon numero di uova all'interno della tana. Il cocoon è semiferico ed aperto ad un'estremità e le uova sono abbastanza grandi. Dopo qualche settimana nascono gli slings che si comportano in maniera simile agli adulti e dopo che hanno costruito una loro tela vanno nutriti con drosofile, moscerini, piccole mosche, tipule, formiche ed altri piccoli artropodi.

Davvero particolare è il fatto che le femmine di questi ragni anche da adulti continuino a mutare e ad accrescersi.

 

Se avete suggerimenti o correzioni sono sempre graditi.

 

Mig se hai qualcosa da aggiungere o da cambiare ne hai facoltà (t'ho pure semi-soffiato la scheda...LOL[B)])

 

 

"SaRaNno in poCHi a riScaTtArSi DaLla pOveRTà, a rALleGrarSI dELlA GLoriA pEr qUaNTo inFiNIta"

Edited by PiErGy
Link to comment
Share on other sites

Famiglia Filistatidae:ha caratteristiche peculiari, quasi intermedie fra gli ortodognati ed i labidognati, pur essendo ladidognata a tutti gli effetti.

Sono ragni coperti da peli corti che donano loro un aspetto vellutato, le spine tarsiali sono spesso assenti.I cheliceri sono molto piccoli.

Le femmine vivono a lungo (fino a 12 anni, eccezionale per un labidognato..).

Filistata insidiatrix- Forsskoel 1775 :

Taglia: femmina 9-13 mm di body l.

maschio 7-9 mm di body l.

Il leg span non è un dato utile per le schede.

Zampe: di colore marroncino-beige, a tinta unita, tranne per qualche tasca colorata nerastra sul femore.

Habitat: spesso è presente in un gran numero di esemplari, sui muri prescelti come adatti alla costruzione dei rifugi tubulari loro tipici. Non è sovente presente nelle case, mostrando un antropismo minore di altre famiglie di araneidi. Le femmine si ritrovano tutto l'anno, i maschi , quasi tutto l'anno.

piccole aggiunte/ correzioni, aspettando il signore delle filistate, migdan da Roma--

Ciao Piergy!

Link to comment
Share on other sites

Caro Kaiser, Piergy ha fatto un ottimo lavoro.

Non ne dubitavo affatto.

Mi scuso se non l'ho sottolineato prima.

Il l.s. è un dato apparente, serve per "farsi un'idea" del ragno , ma non tiene conto delle dimensioni reali ...l'animale può tenere le zampe distese, meno distese, raccolte...allora quale è il l.s.?

Nei testi aracnologici, non si trova come dato di riferimento, mentre il bodylenght è la misura del ragno accettata da tutti i testi.

Il calcolo corretto del l.s. , dovrebbe farsi contandoi le varie articolazioni delle zampe, cosa impossibile con un ragno vivo.

Naturalmente mi riferisco ai Labidognatha.

Ecco perchè credo sia superflua l'indicazione del l.s.

Vi è poi una esigenza di omogeneità con le altre schede, che vedri, non contengono (per i motivi suesposti) il dato.

Ciao....e grazie per il contributo prezioso che dai al nostro lavoro.

 

Uno stracchino è per sempre.............

Link to comment
Share on other sites

Hai ragione il tuo ragionamento è organico e lineare.

Secondo me però è piuttosto significativo per gli esemplari secchi od imbalsamati dato che non non ci sono problemi a misurarli.

Quindi direi che per quelli vivi è superfluo e poco indicativo mentre per quelli morti è interessante.

Penso che anche tu concorderai...

Link to comment
Share on other sites

Grazie a tutti sia dei complimenti che dei suggerimenti[;)]

Appena posso amplio e correggo, aspettando il contributo in letteratura, esperienza e fotografia di migdan.

 

"SaRaNno in poCHi a riScaTtArSi DaLla pOveRTà, a rALleGrarSI dELlA GLoriA pEr qUaNTo inFiNIta"

Link to comment
Share on other sites

In letteratura te lo garantisco, come esperienza ho pochi mesi di vantaggio e li ho sfruttati male, fotografie cercherò di scattarne sul campo perché tirare fuori i miei esemplari mi sembrerebbe una cattiveria enorme![:D]

Link to comment
Share on other sites

​​

2016_10_05-11_07_14_604bb.jpg

​​

2016_10_05-11_07_47_bac74.jpg

​​

2016_10_05-11_07_47_bb3db.jpg

​​

2016_10_05-11_07_47_bbbaf.jpg

2016_10_05-11_08_08_6dfc6.jpg

 

Già postate ma hai ragione, riunirle qui è una buona idea.

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
 Share

  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.
×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use and Privacy Policy.