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consevare i kaimani


manolo

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Buonasera amici, io sono un pescatore e ho una società di pesca di 20 appassionati, e dopo varie forniture di kaimani bianchi inservibili perchè conservati male, ho deciso di allevarli personalmente. Ho avuto scarsi risultati ma con l' aiuto di varie persone in questo sito ho risolto molti problemi, tutt' ora però resta il problema principale della conservazione. Ora vi spiego: il kaimano bianco a noi garisti serve che sia il più bianco possibile e sostanzioso cioè abbastanza duro.

Per questo sto cercando una soluzione che mi permetta di coservarli per 5/6 giorni senza compromettere la naturalezza del kaimano stesso.

Vorrei sapere in particolare se ci sono e quali sono eventualmente, conservanti naturali o altre sostanze varie che mi aiutino a fare quanto sopra.

Il risultato finale dovrebbe essere un bel kaimano bianco sodo inodore e insapore.

Un grazie anticipato a tutti coloro che mi aiuteranno ciao.

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anche io non saprei da che parte cominciare... magari potrebbero esserti d'aiuto persone con esperienza di collezione/conservazione di insetti in bacheca

 

sì sono contusioni da pugno. e sì la cosa mi va benissimo. sono illuminato.

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Vi do qualche (indizio) perchè quello che scrivo, è solo per sentito dire. Ho sentito parlare di formalina o formaldeide, per renderli più sodi, però non sò come si usi e dove reperirla, poi per la conservazione un pò più lunga ho semtito che qualcuno usa l' olio di vaselina!!! per renderli più bianchi: ho provato a buttarli in acqua bollente per pochi secondi, ma esplodono, poi ho provato in acqua meno calda e diciamo tengono al primo impatto ma infine quando li metto nei vasetti con acqua a temperatura ambiente diciamo che ho si appiattiscono o diventono molli. Ora mi chiedo, visto che finora per inbiancarli bene l' unico metodo più valido che ho, è diciamo quello dello schok termico, (almeno credo si possa dire cosi di questa procedura) se ci fosse qualcosa che me li renda più sostanziosi???

Sapete niente della fomalina?

Spero che con questo msg possa indirizzarvi meglio nel risolvere il mio problema.

Vi saluto tutti e vi auguro un buon fine settimana.

Ciao e grazie.

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i metodi da te citati potrebbero funzionare; l'unica cosa che mi sento di dirti è che però la formalina è parecchio tossica e non vorrei inquinasse anche il pesce.

comunque formalina e vasellina le trovi in farmacia.

 

sì sono contusioni da pugno. e sì la cosa mi va benissimo. sono illuminato.

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Caro manolo, ho buona esperienza di conservazione di topi e comincio a farmene un po' di diafanizzazione e conservazione di ragni. Se vuoi proviamo a costruire insieme un "protocollo".

La formalina (soluzione di formaldeide al 40% in acqua) è un composto irritante e soprattutto ha un odore penetrante, che mi spingerebbe subito a scartarla.

La prima idea che mi viene in mente è quella di sottoporre i tuoi kaimani a una scala crescente di soluzioni alcoliche: 24 ore in alcool etilico al 90%, 24 al 95%, poi se la cosa è vantaggiosa eventuale passaggio nell'alcool etilico assoluto. La conservazione in etanolo indurisce fortemente la chitina, ovviamente però non puoi usare l'alcool denaturato per pulizie domestiche, che è colorato e soprattutto maleodorante, ti servirebbe per fare una prova almeno un litro di alcool assoluto da laboratorio, piuttosto costoso e acquistabile solo con un particolare permesso. Oppure usare alcool per distillazioni, la cui concentrazione raggiunge se non erro il 95%. Tenderei a effettuare la diafanizzazione in un secondo tempo, tenendo presente però che qualsiasi schiarente rende il corpo dell'animale più fragile. Qui ti puoi sbizzarrire: bicarbonato di sodio, idrossido di potassio, ipoclorito di sodio (varechina), salicilato di metile, clove oil (essenza di chiodi di garofano), perossido di idrogeno (acqua ossigenata), acido lattico, miscela di acido lattico e acetico... moltissimi sono gli schiarenti. E' importante, sia durante la fase di fissazione che durante quella di diafanizzazione, che i kaimani si muovano dentro il mezzo: allo scopo si usano dei particolari agitatori meccanici, molto costosi, ma puoi ovviare con una soluzione assai più economica: un ossigenatore da acquario collegato alla classica pietrina porosa, regolato in maniera da creare una debole corrente nel recipiente.

Riassumendo ti proporrei:

1- procurarti dell'alcool a concentrazione minimo del 95%

2- fissarci qualche kaimano portandocelo attraverso passaggi in soluzioni alcooliche a concentrazione crescente, in un recipiente in cui hai creato una debole corrente.

3- far fare ai kaimani un breve bagno (non più di 1 minuto) in uno schiarente aggressivo, come ad esempio la varechina diluita sempre in alcool, oppure aggiungere alla tua soluzione alcoolica uno schiarente blando, come il bicarbonato di sodio, sicuramente meno dannoso per l'esoscheletro.

4- a questo punto dovresti essere riuscito ad ottenere turgore e colore: rimane l'odore dell'alcool. Un passaggio in paraffina è una buona idea, se l'esperienza di altri pescatori suggerisce che l'odore dell'olio di vaselina (che personalmente detesto) è tollerato dai pesci, procedi pure, altrimenti puoi provare con altri olii, quelli di semi sono particolarmente inodori, mi viene in mente per primo quello di riso, che trovi facilmente in qualsiasi supermercato.

 

Facci sapere, la cosa mi interessa molto, sarà necessario trovare le giuste dosi ma secondo me la tua non è affatto un'impresa impossibile.

 

P.S. ho cancellato il tuo post nella sezione Insetti perché praticamente era un "doppione" di questo.

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Secondo me è sufficiente mettere i caimani in congelatore, in un recipiente con dell'acqua. I caimani congelati sotto acqua perdono un pò in consistenza (ma non troppo perchè hanno una "scorza" abbastanza dura) ma mantengono inalterate le loro caratteristiche.

Un consiglio: il caimano bianco è un caimano normale che ha appena mutato; se congeli un caimano dovresti ottenere la stessa consistenza di un caimano che ha appena cambiato la pelle.

Facci sapere, ciao!

 

"Chi deve aver paura?"

 

10.gif PiErGy 41.gif

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Rispondo a PiErGy, innanzitutto grazie per l' interessamento, ho già provato il sistema del congelamento, e diciamo che va bene per la pronta pesca, cioè li tiro fuori dal congelatore li metto nel vasetto e ci pesco in giornata, il problema è che prima di tutto perdono già in consistenza e poi il colore, comunque questo sistema va bene solo durante l'inverno, perchè poi d'estate lo sbalzo di temperatura è molto alto per cui diventano ancora più teneri, e comunque a questo non si risolve neanche con un frigo portatile.

Ancora grazie, comunque posso provare il congelamento anche con altre cose che hanno scritto gli altri amici.

Ciao.

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Migdan grazie per la tua risposta, ti farò sapere perchè mi hai dato tante informazioni che dovrò leggere accuratamente, e che sicuramente dovrò chiederti della delucidazioni sui vari componenti.

Un ringrawiamento a tutti per aver dimostrato interesse verso una cosa che io ritenevo inutile ma che ho visto interessa anche ad altri; vi farò sapere al più presto grazie ciao.

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Nausea grazie anche a te per la risposta ho già provato ad informarmi con gli inbalsamatori ma da quel che ho capito loro usano per la maggior parte solo formalina, e per conservare i Kaimani bianchi non mi hanno detto nulla.

Grazie ciao.

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