Guest federacchio Posted May 30, 2003 Report Share Posted May 30, 2003 Ciao ragazzi, poco tempo fa mi trovavo in Toscana nella vecchia chiesa abbandonata di San Galgano, abitata da un considerevole numero di aracnidi. Mi sono avvicinato a uno dei pilastri pieno di buchi e ho notato in uno di questi, circondato di tela, un ragno che ho poi deiso di riportare con me a Roma per fare compagnia alla mia Grammostola e alla mia Haplopelma. Provo a descrivervelo: la colorazione è sul grigioverde con puntini gialli sul dorso e striscie sulle zampe; è relativamente snello piu simile a un ragno domestico che a un terafoside, parlo di proporzioni; l'opistosoma è grande all'incirca quanto un pisello; tesse una tela abbastanza fitta che usa come terreno di caccia e sotto cui si ripara; spero possiate aiutarmi [] Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest federacchio Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Dunque spulciando qua e la sono indeciso tra Amaurobis ferox e Tegemonia silvestris non riesco davvero a distinguerle ufffff. Mi sapete cmq indicare un sito dove posso trovare tutte le informazioni su questi due ragni? grazie ancora Link to comment Share on other sites More sharing options...
i-lang Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 se usi il motore del forum su identificazione ragni, trovi l'indicazioe giusta...ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
blackgrammostola Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 hai provato a guardare qui? http://www.xs4all.nl/~ednieuw/Spiders/thum..._thumbnails.htm Ciao Denis *aracnofilia forever!* Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest federacchio Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Mi sa ke ho risolto il mistero..sul sito consigliatomi dal buon grammostolone nero mi pare di averla identificata come Tegenaria ferox o simile... Grassie a tuttttttttti.. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest vesubia Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Tegenaria ferox non esiste, come non esiste Tegemonia silvestris. Esistono invece Amaurobius ferox Tegenaria silvestris ma se il tuo ragno è grigio-verde con puntini gialli non penso appartenga a nessuna delle due specie. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest federacchio Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 puahahh skusa vesubia hai ragione..ho fatto kasino koi nomi kmq sia non sono puntini guardandolo meglio ma le striature ke mi sembrano proprie della Tegenaria silvestris Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Beh, non è molto difficile distinguere la tela di un Amaurobius da quella di una Tegenaria: il primo tesse un imbuto di seta particolarmente consistente dai contorni molto irregolari, la seconda piazza un imbuto vagamente simile a quello descritto (ma il "tondo" ha contorni molto più morbidi) in un angolo di una tela a forma di lenzuolo che ha dimensioni veramente notevoli. In secondo luogo, catturare una Tegenaria non è un'impresa così colossale, viceversa stanare un Amaurobius dal suo buco è veramente una faticaccia. Un mio amico a tal proposito ha inventato una tecnica particolarissima: lavora con le mani una gomma americana masticata fino ad ottenerne un filo sottile con una "pallina" in fondo, si mette in una posizione tale che il ragno non possa notare l'ombra del suo corpo e poi tocca leggermente con la pallina la zona della tela più lontana dal buco. Il ragno generalmente, sentendo morbido quando morde, rimane perplesso per qualche frazione di secondo con quasi tutto il corpo fuori dal buco, e a quel punto intervengo io che finisco di stanarlo con un bastoncino. Qui viene la parte più difficile, ovvero la rincorsa, in quanto, contrariamente a quanto le sue abitudini statiche e le sue dimensioni abbastanza rilevanti farebbero pensare, Amaurobius ferox è una delle specie che si muovono più rapidamente sia su superfici orizzontali che verticali. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest vesubia Posted June 1, 2003 Report Share Posted June 1, 2003 Osservazione di Vesubia: Migdan! Ma così non vale, in due contro uno! Risposta di Migdan: Sì, ma il ragno è veloce e così andiamo a pari con il numero di zampe! ;-) Ciao, Claudio Sciocchezze a parte, anche T. silvestris è velocissima: fugge dalla "porta di servizio" (uscita posteriore del suo rifugio) e si lascia cadere a terra. Per catturare gli Agelenidae io metto un barattolino di fronte all'uscita posteriore e poi disturbo il ragno da quella anteriore. Il più delle volte la manovra riesce. Il metodo è particolarmente utile con Agelena labyrinthica che, dato il tipo di tela e i posti in cui la tesse, sarebbe altrimenti imprendibile. Una precisazione: con la gomma americana preparate una specie di piccolo "pendolo" che oscilla e picchia ritmicamente contro la tela? E' così? Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted June 1, 2003 Report Share Posted June 1, 2003 E' esattamente così. Ma la tecnica è riuscita solo due volte, una con Coelotes e l'altra con Amaurobius ferox. Con Coelotes funziona benissimo un altro metodo: la mosca viva tenuta per le ali con le pinzette. Volevo tentare anche con Amaurobius ferox e Segestria florentina ma sinceramente queste due specie mi fanno un po' paura, la seconda per motivi evidenti (sembra una tigre zannuta, con quei cheliceri), la prima perché l'ho avuta in cattività per lungo tempo e ho imparato a conoscerne le movenze del tutto imprevedibili: non è particolarmente mordace, ma mi dà la sensazione di poter fare qualsiasi cosa in qualsiasi momento, e, lo ribadisco, con grande rapidità. Una volta un esemplare enorme, che avevo catturato con la classica scatoletta dei formaggini Bel Paese (chi di voi non le usa?) si era sistemata in un piccolo cono di carta che le avevo dato come tana provvisoria. Bene, come ho sganciato il coperchio per trasferirla in un terrario più idoneo, anziché rintanarsi come avevo sempre visto fare agli Amaurobidi, è schizzata a duecento all'ora salendomi su una mano. Urlo mio, lancio del ragno, urla di mia madre, corsa del ragno, miracoloso recupero con bicchiere di plastica e promessa di lasciare questa specie nei suoi amati buchi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest vesubia Posted June 1, 2003 Report Share Posted June 1, 2003 E sì caro migdan, la vita del ragnologo è dura assai! Le scatolette dei formaggini vanno bene perché forate ma hanno il grave difetto di essere troppo basse. Io uso invece i contenitori .... per urine (ovviamente nuovi, non di recupero!!). Privatamente te li puoi procurare in farmacia; se invece te li puoi procurare in Istituto, con uno scatolone di quelli non sterili (basso costo, ditta Kartell) ci vai avanti una vita (praticamente prima che finiscano tu sarai già Prof. di prima fascia!). Scegli quelli in polietilene perché quelli in polistirene tendono a creparsi troppo facilmente. Prima dei trasferimenti di cui su (sempre che tu cambi idea e voglia ritentare) prova a saggiare l'indole del ragno scuotendo un po' il contenitore prima di aprirlo. In alternativa, o in più, "raffredagli" i bollenti spiriti con opportuno "soggiorno" di mezz'oretta. Non farmi dire di più, vorrei evitare l'arresto per maltrattamenti ad animali, la condanna a 15 giorni di "terrario di rigore" e il pagamento di una multa di chissà quante "nerd-birre"!! (vedasi off-topic sulle partite di calcio, principalmente VECCHIA SIGNORA JUVENTUS - milan) Ciao, Claudio Link to comment Share on other sites More sharing options...
i-lang Posted June 1, 2003 Report Share Posted June 1, 2003 L'ingegnosità fatta ....aracnofilo.[}] Io per catturare gli agelenidi, utilizzo invece il metodo del bastoncino, favorito dal fatto che di solito siamo in 2...io faccio il manovale, mia moglie fa il lavoro di vera cattura. Io sono armato di un bastoncino sufficentemente grosso da chiudere per compressione la parte posteriore del tunnel , mia moglie poi con i barattolini di formaggino (maaaai mangiato....hehehe) può catturare il ragno, impossibilitato ad accedere alla sua via di fuga abituale. Metodo un pò poco sportivo (2 contro 1....), distruttivo per la ragnatela , pieno di effetti collarterali spiacevoli, per l'amore mostrato dall'Agelena labyrintica per le piante spinose o spinosissime e richiedente quindi un nerd abbigliamento appropriato.(al riparo da spini ortiche ed altro...). I contenitori da urina (hehe )li ho provati , ma mia moglie (i cui gusti sono evidentemente dubbi[], ed è una inguaribile conservatrice..) è tornata ai barattolini..dice che sono più sicuri nella chiusura.. Con le Segestrie, devo ammettere è altra musica, ma il vantaggio di essere in due si fa evidente. Anche li io faccio il"provocatore del ragno, stimolandolo ad uscire toccettando la parte periferica della ragnatela con un grosso filo d'erba, ( e con mia moglie pronta col barattolino) . Sono svelte come... e la cattura non è mai facile....per le Segestrie occorre un consensus meeting per migliorare i risultati..[] Ciao ! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest emix73 Posted June 1, 2003 Report Share Posted June 1, 2003 bene,che dire..a me dovrebbero dare un bonus per i quasi 30 anni di formaggini che ho mangiato!contenitori ne ho provati tanti ma per me i migliori rimangono sempre le scatolette dei formaggini(non facciamo pubblicità occulta!!!!).per quanto riguarda le cattura delle segestrie non mi sembra granchè complessa,soprattutto se fatta di notte quando son piazzate all'entrata della tela tubolare.poi anche se son ragni abbastanza mordaci,si possono tranquillamente prendere con le mani,evitando di troncare loro zampe nei coperchi delle scatole,cosa che ho visto fare già da qualcuno(!).ovviamente se non siete pratici è meglio non provarci,ma questo mi sembra ovvio.le più complesse da catturare son sicuramente le agelene per via del fatto che sono usuali tessere tele in mezzo a rovi/ortiche,comunque il metodo descritto prima è da ritenere il migliore secondo me.per quanto riguarda l'amaurobius basta mettere una preda(formica/mosca)in una zona lontana della tela e poi mentre la trascina verso l'interno è facilissimo prenderlo.almeno a me non hanno mai creato nessun problema Link to comment Share on other sites More sharing options...
i-lang Posted June 2, 2003 Report Share Posted June 2, 2003 Caro Emix, di notte , pile o non pile, non vedrei neanche il buco...[][] Sono dell'idea che trovare un luogo dove scambiarci esperienze e metodi di cattura rispettosi dell'incolumità dei ragni (e dell'aracnofilo..[8)]) sia utile, anzi interessante. Ciao! Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted June 2, 2003 Report Share Posted June 2, 2003 Per Vesubia: ho passato due anni della mia vita a rompere contenitori in polistirene liberando "brodo di topo" conservato per mesi in alcol a 70°, poi ho preteso quelli in polietilene della Kartell e attualmente ne sono più che mai munito, li proverò quanto prima anche con i ragni. Per emix73: No, di prendere una Segestria con le mani non se ne parla proprio, quel ragno ha pochi dubbi, azzanna tutto ciò che le si avvicina, la mia attaccherebbe pure un TIR! Per curiosità, ti ha mai morso? Perché a parte il veleno che ho letto essere discretamente attivo (necrotico) penso che con quei cheliceri non faccia meno male di una migale... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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