Darko Posted August 8, 2015 Report Share Posted August 8, 2015 Data: 8-08-2015 ore 15.00 Temperatura: 30/33° Luogo: Salemi (TP) Posizione e microhabitat: all'interno di una tana, a circa 25-30 cm di profondità, in un campo di terra arida senza vegetazione. Dimensioni: circa 2,5-3 cm BL Ciao a tutti, non so descrivervi la felicità e l'emozione nell'essere riuscito a trovare un bellissimo esemplare di Ctenizidae. Avevo la fissazione di trovare un ragno terricolo, pur sapendo quanto sia complicato dal momento che vivono parecchi centimetri sotto terra. In questi giorni ho trovato delle tane, documentate nel post http://forum.aracnofilia.org/topic/17881-tane/ Oggi ne ho trovata un'altra, mi verrebbe da dire: enorme! Era tubolare, diametro circa 2-2,5 cm e l'interno era completamente foderato di tela cartacea: Ho iniziato a scavare, purtroppo era inevitabile distruggere la tana, non so quanto sia stato etico il mio comportamento, ma il ragno poi fortunatamente non ha subito alcun trauma (se non "psicologici). Fatto sta che dopo un po' è finalmente spuntato in mezzo alla terra questa stupenda creatura. Trattandosi di un ragno di abitudini prettamente notturne, i movimenti erano abbastanza lenti, ma ha dimostrato un'incredibile aggressività quando veniva stimolato con il gambo di una spiga. Veramente notevoli anche i cheliceri, che nascondevano dei denti molto lunghi e aguzzi. Dopo un servizio fotografico infinito, il mio amico è stato infine rilasciato nei dintorni. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Martish Posted August 8, 2015 Report Share Posted August 8, 2015 Ma che meraviglia!! E' stupenda!!! Ma come hai fatto ad individuare la tana? Non era chiusa con l'opercolo (o confondo famiglia, habitat e tutto il resto )? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Darko Posted August 8, 2015 Author Report Share Posted August 8, 2015 Per individuare le tane è sufficiente sollevare delle pietre Non ho trovato opercoli ma potrei averlo accidentalmente rimosso alzando la pietra. Link to comment Share on other sites More sharing options...
PiErGy Posted August 8, 2015 Report Share Posted August 8, 2015 Bellissimo! Alle domande di Marta aggiungerei: hai una foto dell'opercolo? Era spesso e compatto o sottile e pergamenaceo? Non conosco bene i trapdoor italiani - in parte anche per il fatto che non sono molto conosciuti - ma stando ai dati noti, potrebbe trattarsi di Cteniza sauvagesi, unico Ctenizidae segnalato in Sicilia, oppure di un Cyrtaucheniidae del genere Amblyocarenum. Sinceramente dalle foto non riesco a trovare differenze morfologiche significative e le chiavi dicotomiche annoverano caratteri poco appariscenti, che non riesco a vedere nelle foto che hai postato. Edit.: se l'opercolo è passato inosservato, dovrebbe trattarsi di Amblyocarenum. Qui e qui Marco Colombo, come differenza etologica, annovera la presenza di un opercolo di seta pergamenaceo e sottile a chiudere le tane di questo genere, al contrario di quello molto spesso e argilloso di Cteniza. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Darko Posted August 8, 2015 Author Report Share Posted August 8, 2015 Mannaggia, non pensavo che l'opercolo fosse così importante, sinceramente non l'ho proprio visto. In pratica ho alzato un sasso piatto di circa 20x30 cm e sotto questo sasso c'era una volta tubolare sottile e pergamenacea. Il problema è che non credo che si trattasse dell'opercolo, perché era proprio parte del tubo, non sembrava cioè la parte terminale della tana. Aggiungo le ultime due foto, in questa si vede bene la dimensione delle "zanne": Link to comment Share on other sites More sharing options...
RE scorpione 86 Posted August 10, 2015 Report Share Posted August 10, 2015 Potrebbetrattarsi di Amblyocarenum sp.. La forma del gruppo oculare non è da Cteniza e la profondità della tana e lo spessore del rivestimento farebbero pensare ad Amblyocarenum sp. Inoltre non vedo processi spinosi pronunciati sulle zampe. Link to comment Share on other sites More sharing options...
RE scorpione 86 Posted August 10, 2015 Report Share Posted August 10, 2015 Qualche foto esplicativa Amblyocarenum sp. maschio: Amblyocarenum sp. femmina: Cteniza sauvagesi maschio: Cteniza sauvagesi femmina: Link to comment Share on other sites More sharing options...
PiErGy Posted August 10, 2015 Report Share Posted August 10, 2015 Grandissimo! Grazie mille davvero, è una foto esplicativa veramente utile per discernere le femmine e i giovani di questi generi Per permettere di distinguere meglio dall'habitus e dai pedipalpi i maschi adulti, aggiungo due slides tratte da un corso di aracnologia di Marco Colombo; ringrazio anche qui Marco per la disponibilità e l'avermi permesso di inserire le immagini sul forum: A sinistra maschio adulto di Amblyocarenum nuragicus, a destra maschio adulto di Cteniza sauvagesi. I mesi si riferiscono al periodo in cui tali maschi sono erranti nel territorio sardo. Nei maschi adulti del genere Cteniza - almeno per quanto riguarda le due specie italiane, C. sauvagesi e C. moggridgei - i palpi sono estremamente allungati e molto caratteristici, come quello a sinistra nella slide. RE scorpione 86, se hai osservazioni etologiche o altre foto utili per distinguere e riconoscere a livello macroscopico questi ed altri trapdoor italiani, spero davvero le posterai. Link to comment Share on other sites More sharing options...
RE scorpione 86 Posted August 10, 2015 Report Share Posted August 10, 2015 allora, personalmente ho rinvenuto esemplari maschi di Amblyocarenum da agosto a settembre; trovo questa specie, molto più reattiva di Cteniza (le femmine sono notevolmente più veloci). La tana è già di per se un elemento discriminante, difatti, Cteniza raggiunge mediamente i 12-15 cm di profondità mentre Amblyocarenum supera anche i 20 cm. Posto un'immagine raffigurante la forma del gruppo oculare dei due generi a confronto. tane a confronto: Link to comment Share on other sites More sharing options...
PiErGy Posted August 10, 2015 Report Share Posted August 10, 2015 Grazie mille! Domanda: in merito a Cteniza brevidens (Doleschall, 1871) sai dirci qualcosa? In "Catalogue of the spiders (Arachnida Araneae) of Sardinia" di Paolo Pantini, Antonio Sassu & Giuseppe Serra si legge: Cited only for Sicily (Ausserer, 1871) and Sardinia. Species insufficently described, most probably, should be named Aepicephalus sp. (fam. Cyrtaucheniidae). Mediterranean Cytaucheniidae are easily confused with Cteniza (all large stocky black spiders). Aepychephalus has been incorrectly synonymized with Cyrtauchenius by Raven 1985. Aepicephalus is common in SW Italy (Campania, Basilicata, Calabria) and in both Sicily and Sardinia. Probably there are several different species of Aepicephalus in Italy and the Sardinian species then would be a new and as yet undescribed species; hence Aepicephalus sp. (Decae A. pers. comm.). Nella checklist italiana non è neppure citata tra le specie date come presenti, bensì tra quelle dubbie/necessarie di revisione. Morfologicamente - almeno a livello macroscopico - che aspetto dovrebbe avere? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Darko Posted August 10, 2015 Author Report Share Posted August 10, 2015 In effetti assomiglia molto di più alla foto del Amblyocarenum. RE Scorpione 86 hai qualche metodo particolare per individuare le tane? Quanto può essere esteso il territorio di ogni singolo esemplare? In altre parole, qual è la distanza minima tra una tana e l'altra? Comunque grazie a tutti perché è veramente una discussione interessantissima. Link to comment Share on other sites More sharing options...
RE scorpione 86 Posted August 11, 2015 Report Share Posted August 11, 2015 A mio parere la specie Cteniza brevidens è stata confusa con Amblyocarenus sp. ma essendo presente solo in Sicilia e Sardegna, non posso esserne certo. Per quanto concerne la questione Aepychephalus non saprei dirti; ti parlo di esperienze personali, ad oggi tutti gli esemplari da me rinvenuti appartenevano ad uno dei due generi già citati (Cteniza e Amblyocarenum) effettivamente comuni in Calabria. Aepycephalus inoltre viene riportato come sinonimo di Cteniza in WSC. Tuttavia posto alcune osservazioni fatte da Decae in "Systematics of the trapdoor spider genus Cyrtocarenum Ausserer 1871(Araneae, Mygalomorphae, Ctenizidae)." "Ausserer 1871 described Cyrtocarenum as distinct from, although closely related to CtenizaLatreille 1829 and Aepycephalus Ausserer 1871. In an additional note Ausserer (1871: 152)emphasised the close relationship between Cteniza, Aepycephalus and Cyrtocarenum. Thegeneral shape of the cephalic region, the configuration of the eyes and the relative sizes of theeyes were presented as characters to distinguish the three genera, but without quantificationthat would make verification possible." "Simon 1892 also recognised Cteniza, Aepycephalus and Cyrtocarenumas three distinct genera, using differences in the general configuration of the eyes as keycharacters (not the relative sizes of the eyes as Ausserer did). Additionally Simon (1892: 93,figs. 93-94) used the morphology of the rastellum to distinguish Cyrtocarenum from bothCteniza and Aepycephalus. In preparation for the present study (Decae et al. 1982) I foundthat the characters Simon used are highly constant within Cyrtocarenum and therefore arepotentially good diagnostic characters. The morphology of the rastellum in Cyrtocarenumhowever, is virtually identical to what I have seen in Cteniza and therefore cannot be used todistinguish the three genera. On the other hand, from the sparse material of Cteniza andAepycephalus that I have seen, the differences in configuration of the eyes between the threegenera seem distinct (Figs. 1-3). Whether these differences should be considered as definitediagnostic characters at the genus level remains to be investigated." "Raven (1985: 142) questions the separate identity of the three genera by stating that it is only thepoor availability of material that prevents him from proposing the synonymy of Cteniza,Aepycephalus and Cyrtocarenum." Link to comment Share on other sites More sharing options...
PiErGy Posted August 11, 2015 Report Share Posted August 11, 2015 Grazie mille La questione sarebbe da approfondire, pensavo fosse noto qualche esemplare differente da questi due generi. Ad esempio, ricordo una vecchia discussione in cui Luca D'Anna aveva inserito foto di un trapdoor siciliano che ai tempi si pensava - erroneamente - fosse Ischnocolus e che era piuttosto insolito, peccato che non la ritrovo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lu Ca Posted August 12, 2015 Report Share Posted August 12, 2015 Ciao Piergy, credo tu ti riferisca a questa discussione ma l'immagine non è disponibile (a me non la apre).http://forum.aracnofilia.org/topic/3194-trovato-ischnocolus-triangulifer-con-foto/ Link to comment Share on other sites More sharing options...
PiErGy Posted August 13, 2015 Report Share Posted August 13, 2015 Sì, c'erano 2-3 discussioni sull'argomento ed in una erano caricate le foto. Le ho richieste a Luca ma purtroppo non può recuperarle a breve. Se qualche utente che legge le ha salvate ai tempi o le trova sul forum e le ricarica, sarebbe una gran cosa. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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