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Mi ri faccio vivo. Lasydora Parahybana


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Ciao a tutti!
Ho scritto poco sul sito quindi magari non vi ricorderete di me. Scrivo questo Topic per dare un piccolo contributo anche io.
Io continuo a leggere i vostri topic ma raramente commento, ho poco da dire essendo ancora più o meno alle prime armi, scrivo questo topic solo per presentare uno dei miei piccolini dato che a questa muta (dovrebbe essere la decima) sono finalmente riuscito a sessarLa.
é una bella Lasydora Parahybana di circa 6-7 cm kl, arrivata da me quando era poco più di un cm. Si chiama Clotilde

2016_03_16-09_37_15_4635d.jpg



Ho anche una Poecilotheria Metallica ed una T. Blondi rispettivamente di 3 e 4 cm kl, più avanti caricherò qualche loro foto.

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a mio avviso è quella che sopporta meglio "errori inconsci" di stabulazione!

 

Hai mai allevato Grammostola sp o magari Psalmopoeus cambridgei??? ;)

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Bellissima bestiola! :4fuu9h1: Visto che l' hai ripetuto 2 volte, forse non ti è chiaro il nome scientifico: è Lasiodora parahybana e va scritto in corsivo come riporta il regolamento: http://forum.aracnofilia.org/topic/11701-guida-scrittura-dei-nomi-scientifici-importante/ ;)

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Bellissima bestiola! :4fuu9h1: Visto che l' hai ripetuto 2 volte, forse non ti è chiaro il nome scientifico: è Lasiodora parahybana e va scritto in corsivo come riporta il regolamento: http://forum.aracnof...ici-importante/ ;)

con la i? buono a sapersi

come mai non usi torba acida come substrato?

la fibra di cocco tiene meglio l'acqua a mio avviso e mi permette di mantenere l'umidità abbastanza alta, avevo una A. Geniculata che purtroppo mi è morta durante una muta e secondo me proprio per la scarsa umidità, evidentemente le nebulizzazioni che ho fatto non son state sufficienti. Poi la fibra è più "utilizzabile" dalle migali per la costruzione di barriere, proprio la mia lasiodora tende a mutare dentro la tana ed usa una matassa (che s'è creata da sola) di filamenti di fibra di cocco per coprire il buco.

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io trovo invece che trattengano grossomodo l'acqua allo stesso modo, dipende anche sempre dal tipo di torba che uno utilizza però chiaramente ;) , comunque anche la torba è facilmente lavorabile dalle migali, inoltre l'acidità è utile per prevenire muffe o simili :sisi: .

Se vuoi continuare a utilizzare la fibra di cocco, occhio sempre solo alla pulizia del terrario ;)

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Che uno abbia torba o cocco, la manutenzione del terrario è da fare sempre. Se è possibile ovviamente.

 

Riguardo alla lavorabilità, tenere sempre a mente che in natura non hanno un terriccio pulito come in cattività infatti si ritrovano tutti i detriti da sottobosco (rametti, foglie ecc) e anche sassi di varia grandezza. Non si sta discutendo tra un monoblocco in argilla e torba/cocco quindi non facciamoci problemi dove non servono.

 

La nebulizzata va bene per dare bere al ragno, però dopo mezza giornata ti ritrovi il terrario secco. Nebulizzare di per se non è un male però in una condizione di premuta o per specie che necessitano un'umidità più alta forse potresti bagnare direttamente una parte di terreno versandoci acqua.

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io con i terrari con umidità medio alta mi trovo molto bene a bagnare direttamente il terreno, con questo metodo l'umidità è più costante e duratura nel tempo, la torba rimane sempre umida e fa molta più fatica a seccare, la nebulizzazzione l'ho eliminata quasi completamente!! :sisi:

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Che uno abbia torba o cocco, la manutenzione del terrario è da fare sempre. Se è possibile ovviamente.

 

beh, questo è chiaro, intendevo dire che essendo la fibra di cocco non dotata dell'acidità della torba, penso si debba fare un pochino più di attenzione secondo me! Se con la torba sfugge un residuo di cibo ad esempio, penso ci voglia più tempo prima che si sviluppino muffe, e uno magari se ne accorge e può intervenire per tempo.

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Io la nebulizzazione la uso per sicurezza, in genere anche io tendo a temere bagnato un angolo del terrario, in genere quello distante dalla fonte di calore, e in premuta oltre alle nebulizzazioni (non eccessive, ho paura che possa scivolare e farsi male) metto una penna sotto il terrario in modo da inclinarlo leggermente verso la fonte di calore cosìcchè l'acqua del substrato possa evaporare.

 

Per quanto riguarda la scelta del substrato se devo esser sincero non ho mai avuto problemi di muffe.

 

Inoltre tendo a tenere piú calda la zona superiore e più fresca quella inferiore, posizionando il tapetino sulla parte medio-alta del terrario, ho letto su un libro appunto dedicato alla conoscenza e all'allevamento delle migali, che queste tendono a fuggire dal caldo nascondendosi sotto terra.

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