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Umidità insufficiente, come risolvere?


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Salve, ho avuto seri dubbi negli ultimi giorni, d improvviso il terrario della mia migale ha perso umidità e non riesco piu s mantenerla alta, per quanto io possa nebulizzare l hygrometro non mi da mai oltre il 75% e non riesco a raggiungere gli 80/85%

ho pensato fosse il mio hygrometro sballato e così ne ho provato un altro e dava lo stesso valore, che voi sappiate ci sono altri modi per creare umidità nei terrari e mantenerla oltre alla ciotola d acqua e il nebulizzare?

poi già che ci sono volevo chiedere, ma le frequenze degli ultrasuoni emesse dagli umidificatori automatici non dà fastidio a gli esemplari?

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step one controllare che l'igrometro funzioni. Fare misurazioni con strumenti che non fungono è dannoso. Cerca sul forum come testarlo, l'ho scritto diverse volte..

 

Bisogna poi valutare alcune cose come quanta area di griglie è presente, quanto substrato, e modalità di umidificazione. La nebulizzazione è una pratica inutile (io credo anche che sia enormemente fastidiosa per gli esemplari) perche bagna solo la superficie del terreno e delle pareti. L'acqua evapora praticamente subito e si ha prima un picco di umido e poi rapida riduzione. Inoltre nebulizzando sull'igrometro si sballa la sua misura che sarà influenzata dall'acqua nei pressi e non dall'effettivo tasso di umidità della teca. Bisogna invece bagnare sempre il substrato, dopo averlo lavorato con l'acqua in origine, tanto da usarlo come fonte idrica a lento rilascio. Lo strato superficiale si asciugherà un po con l'acqua che evapora ma gli strati sottostanti piu umidi riumidificheranno lo strato superficiale e cosi via.... Il ragno terricolo troverà la corretta distribuzione di umidità (piu scava piu è umido) e l'igrometro posto a metà altezza fornirà la misura dell'umidità della teca senza influenze. I substrati non ottimali, come alcune torbe bionde molto fibrose, si asciugano troppo velocemente e diventano un mattoncino che difficilmente assorbe acqua. Ecco che cosi non si riesce a umidifcare correttamente. Se si consigliano determinate torbe c'è un motivo :)

 

Se nonostante tutto il terrario si secca troppo velocemente possono esserci due motivi. O ci sono troppe aperture (come nei faunabox) e quindi l'umidità viene portata fuori dall'aria calda della teca che fuoriesce, oppure la stanza in cui sono i terrari è molto secca. Nel primo caso bisognerà chiudere le aperture o meglio procurarsi un terrario/contenitore idoneo. Nel secondo caso bisognerà verificare il perche l'aria è eccessivamente secca (presenza di stufette, lampade alogenere, termosifoni a palla etc...) e in caso umidificare.

 

Bisogna vedere il terrario, le griglie, il substrato per capire dove intervenire. I nebulizzatori a ultrasuoni sono inutili, troppo sbattimento per qualcosa che è facilissimo da fare e che tutti noi facciamo da anni senza problemi. Oltretutto, per i ragni che vivono e si orientano grazie alle vibrazioni, mettere una fonte di disturbo cosi vicina non lo consiglierei di certo.

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ti ringrazio per la risposta, sopratutto per i dubbi che sull umidificatore automatico ma quello che mi chiedo da neofita è che voi esperti che accudite specie diverse, magari avete piu e piu terrari o meno da anche 10 anni.. ma in tutto questo tempo a voi non è mai capitato di partire o di dovervi assentare da casa per piu giorni anche per questioni di lavoro? Ora non so voi ma io non ho tante persone disposte a tenermi i terrari nel caso di bisogno, i ragni sono degli animali piuttosto delicati lo so ed è comunque una grande responsabilità di cui dover tenere conto, e intendiamoci, io me ne rendo conto.. ma alla fine se io dovessi assentarmi da casa per 5 o 6 giorni l unica cosa che mancherebbe ai miei esemplari è la nebulizzazione del substrato, perchè non morirebbero certo di fame per così poco tempo ma l umidità scenderebbe con il passare del tempo... voi come fate?

 

in ogni caso il mio terrario non è molto grande ne troppo ventilato, il substrato è composto da un mix di torba irlandese e torba di sfagno, non so dirti se è troppo fibrosa ma a me pare assorbire abbastanza bene l acqua, o almeno essa non resta di certo sulla superficie visto che ho delle piccole perdite dal fondo del terrario quindi direi che ci arriva l acqua sul fondo..:( (sto costruendo un nuovo terrario)

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I ragni sono tra gli animali allevabili quelli che meglio sopportano assenze del "curatore". Non richiedono di essere alimentati spesso e possono fare tranquillamente 15-20-30 giorni senza cibo (a patto che siano esemplari in salute, non sling e nutriti correttamente). Per quanto concerne la temperatura, dei termostati ti permettono di impostarla e quindi in caso di assenze non c'è problema. Per l'umidità bisogna considerare un concetto fondamentale: in natura l'umidità relativa non è fissa e costante su un valore. Ci sono due tipi di gradienti ovvero quello diurno (solitamente con il sole alto l'umidità dell'aria si abbassa per innalzarsi durante la sera, la notte e la mattina) e quello stagionale. Quando si indica che una migale va tenuta con umidità di 70-80% non significa che bisogna scegliere uno di questi valori, 75 ad esempio) e tenerlo li fisso e immutabile. Significa invece che bisognerà far in modo che la migale viva entro questo range il quale può essere piu o meno ampio. In natura ci saranno periodi piovosi con umidità piu alta della media, altri periodi torridi con umidità piu bassa della media. Le migali sono abbastanza resistenti da sopportare variazioni ambientali di questo tipo. Ovviamente devono essere variazioni temporanee, anche se lunge 30 giorni diciamo, e non per saltum ma graduali. Alla lunga o con sbalzi repentini ne risentirebbero.

 

 

Il fattore esperienza è fondamentale in quanto ti permetterà di conoscere il comportamento dei tuoi terrari e degli esemplari. Io ad esempio mi assento spesso e per lungo tempo (10-15 giorni ma anche oltre un mese in estate) e in base al tempo che prevedo di andar via gestisco il tutto. Animali che ben sopportano periodi umidi li bagnerò notevolmente, come dopo un acquazzone tropicale, cosi da avere nei giorni di assenza i primi giorni con umidità superiore alla norma, svariati giorni con umidità allineata ai valori tipici e alcuni giorni con umidità un po piu bassa della norma. Se i terrari sono troppo ventilati, e ricordo che devono esserlo per evitare muffe o insorgenza di altri problemi al substrato, basterà chiudere qualche presa d'aria per limitare l'evaporazione dell'acqua e quindi l'abbassamento di umidità. La teca rimarrà umida piu a lungo.

 

La normalità sta in un terrario che necessita di somministrazione idrica ogni 3-4-7 giorni. Nebulizzare ogni giorno, o piu volte al giorno, è un'assurdità e significa che qualcosa non funge .La gran parte delle migali sta bene con valori di umidità tra i 70% e gli 80%, valori facilmente ottenibili se si usa un substrato giusto e alto che faccia da riserva idrica. Questo andrà preventivamente lavorato con tot acqua secondo il risultato finale da ottenere. Ad esempio un substrato per Brachypelma smithi non necessiterà di molta acqua e dovrà comunque rimanere quasi secco. Il substrato per Theraphosa blondi invece, o per asiatici come Haplopelma, andrà invece lavorato con molta acqua fino ad ottenere una massa di torba bagnata (non fanghiglia eh). Una volta allestito il terrario con una torba cosi lavorata basterà aggiungere un po d'acqua ogni tanto (senza nebulizzare, basta versare un po d'acqua in un angolo/lato del substrato) per reintegrare quella che nel frattempo è evaporata. Le altre migali richiedono infine condizioni intermedie.

 

 

Se tu dici che quando nebulizzi il terrario ti perde da sotto, io intuisco che la torba, solitamente avida d'acqua, non assorba bene o ce n'è poca e non ben disposta nella teca. L'acqua percola verso il basso e li ristagna uscendo da qualche frattura. Il fatto che non resti sul substrato non significa che venga assorbita. Capita la stessa cosa nei miei terrari di generi semideserticoli in cui tengo un substrato di torba secca. Quando bagno, la torba è talmente secca che inizialmente l'acqua scende sul fondo della teca. Lì piano piano viene assorbita dagli strati profondi di substrato ma nel tuo caso probabilmente, data la poca acqua frutto della nebulizzazione e a causa di qualche foro, esce e la teca non si umidifica.

 

Secondo me non è questione di costruire nuovi terrari, fare salti mortali, o chissà cos'altro. Occorre solo ragionare con la testa e capire che bisogna interagire con terrario e ragno. Forse hai solo troppa areazione, forse hai solo la torba sbagliata o mal disposta, forse non hai lavorato la torba con l'acqua quando hai allestito il terrario e quindi ora quella non lavora bene. Senza delle foto non possiamo capire se il substrato è giusto, se le griglie son troppe, o qual'è il problema.

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la tua risposta mi ha illuminato su piu punti devo dire e ti ringrazio, ma se invece alla prima lavorazione di un substrato si utilizza troppa acqua e questo è troppo umido basterà evitare di aggiungerne per giorni e questo si asciugherà giusto? oppure la torba continuerà ad essere bagnata sotto?

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la torba naturalmente e lentamente si asciuga, quindi non ci sono problemi. L'acqua evapora e quella evaporata crea il tasso di umidità interno alla teca. Il problema sorge solo se non c'è adeguata areazione (si forma condensa sulle pareti, le muffe, acari e collemboli ci sguazzano...) o se la torba non è abbastanza acida e di buona qualità (può marcire, puzzare di fanghiglia etc...). Se si commette l'errore di aggiungere troppa acqua basterà aggiungere torba asciutta per riequilibrare il tutto prima di inserirla nella teca. Basterebbe aver fatto il pane o la pizza una volta nella vita per avvedersene. :D

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