nicolas Posted September 9, 2011 Report Share Posted September 9, 2011 Salve a tutti, oggi mi sono alzato e come al solito come prima cosa ho controllato i miei ragni e ho notato una cosa stranissima,alla mia Poecilotheria fasciata, un esemplare maschio adulto, mancavano entrambi i pedipalpi e la zampa anteriore destra, e li ho trovati staccati dalcorpo e vicino al ragno.... Come è possibile una cosa del genere??? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bomba Posted September 9, 2011 Report Share Posted September 9, 2011 Di solito l'autotomia è sintomo di malessere dell'animale... Da quanto è maturato? Link to comment Share on other sites More sharing options...
nicolas Posted September 9, 2011 Author Report Share Posted September 9, 2011 da circa 3 mesi... però è sempre stata bene, temperatura perfetta, umidità controllata... per l'alimentazione. essendo maschio, ha rifiutato parecchie volte il cibo che gli offrivo... Link to comment Share on other sites More sharing options...
tzn Posted September 9, 2011 Report Share Posted September 9, 2011 Ciao, i maschi tendono a disidratarsi facilmente quando si avvicina la fine, io aumenterei l'umidità e se sei di quella scuola di pensiero che non vuole ciotole per l'acqua nel terrario, io ne metterei comunque una. Link to comment Share on other sites More sharing options...
00xyz00 Posted September 9, 2011 Report Share Posted September 9, 2011 Postaci una foto dell'esemplare e del terrario. Si possono solo fare ipotesi a caso altrimenti: trauma, disidratazione, vecchiaia, muta surnumeraria.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gamberone Posted September 9, 2011 Report Share Posted September 9, 2011 L'ultima versione Carlo mi riporta al Verdez! Suggestiva non c'è che dire! Link to comment Share on other sites More sharing options...
nicolas Posted September 9, 2011 Author Report Share Posted September 9, 2011 mi sembra molto strano, lo tengo in condizioni buone... possiedo molti altri esemplari maschi ma non mi è mai successa una cosa del genere!!!! proverò ad alzare l'umidità!!!! per il momento ci starò più attento cercando qualche motivazione valida!!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bomba Posted September 10, 2011 Report Share Posted September 10, 2011 Tranquillo può succedere anche se il ragno è tenuto bene! Spesso i malesseri vengono anche per cause naturali, comunque una controllata ai parametri va data ed il consiglio di Tiziano è valido. Attendiamo le foto sperando di essere più precisi... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Viareggio Posted September 10, 2011 Report Share Posted September 10, 2011 chi ha detto che l'acqua nel terrario non serve... io ho visto numerose volte la mia migale inclinarsi in avanti per bere Link to comment Share on other sites More sharing options...
00xyz00 Posted September 10, 2011 Report Share Posted September 10, 2011 Chi dice che l'acqua non serve? Ovvio che serve! Quello che non è necessario è il tappino o la vaschetta. Molto spesso con migali terricole questi "optional" vengono spostati, ribaltati, riempiti di torba e perdono la loro funzione diventando solo un problema. Molto piu pratico, e utile anche per mantenere il giusto tasso di umidità nella teca, bagnare (non vaporizzare) un angolo del substrato. L'esemplare che avrà necessità di bere potrà farlo benissimo, come avviene in natura, succhiando i liquidi dal terreno umido. Ci sono generi che, vivendo in climi molto secchi e ventosi, si sono adattati (diciamo cosi) a non perdere occasione per fare incetta di liquidi. Penso ad esempio al genere Grammostola. E' comune vedere in natura esemplari "bere" mordendo, come fossero prede, dei piccoli pomodori. Ma non è certo una pratica indispensabile se ci sono comunque altre fonti di liquidi. Per arboricoli che non modificano molto il terrario, alcuni son soliti appendere in alto dei tappini con dentro l'acqua. Questo per simulare ristagni che in natura si possono trovare nelle cavità dei tronchi o nelle piante che crescono sui rami (come le Bromeliaceae). Anche qui, a mio vedere, diventa tutto un surplus, evitabile se si tengono nella teca condizioni di temperatura e umidità ottimali tali da non far disidratare l'esemplare. Appunto per nicolas e gli altri: E' errato iniziare una discussione, nel titolo o nell'incipit del testo, inserendo una specie con il genere puntato. Questo perche spesso i nomi specifici, prendendo spunto da alcune caratteristiche fisiche dell'animale, possono ripetersi in generi, famiglie e ordini diversi. Ad esempio se io dicessi P.murinus potrei riferirmi a Porcinolus murinus oppure Pterinochilus murinus. Stassa cosa con G.pulchra, potrei riferirmi a Glomeris pulchra o Grammostola pulchra E' buona norma quindi iniziare un testo, un articolo, un documento esplicitando genere e specie. Nel proseguo del testo si potrà poi abbreviare il genere senza tema di creare fraintendimenti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bomba Posted September 10, 2011 Report Share Posted September 10, 2011 Concordo in pieno! A me in tre anni non è mai servita e da due l'ho tolta senza perdere benefici.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
nicolas Posted September 10, 2011 Author Report Share Posted September 10, 2011 ok grazie mille per i consigli e le risposte!!! e grazie per la nota riguardante il titolo della discussione, starò più attento!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sirius Posted September 13, 2011 Report Share Posted September 13, 2011 Chi dice che l'acqua non serve? Ovvio che serve! Quello che non è necessario è il tappino o la vaschetta. Molto spesso con migali terricole questi "optional" vengono spostati, ribaltati, riempiti di torba e perdono la loro funzione diventando solo un problema. Molto piu pratico, e utile anche per mantenere il giusto tasso di umidità nella teca, bagnare (non vaporizzare) un angolo del substrato. L'esemplare che avrà necessità di bere potrà farlo benissimo, come avviene in natura, succhiando i liquidi dal terreno umido. Ci sono generi che, vivendo in climi molto secchi e ventosi, si sono adattati (diciamo cosi) a non perdere occasione per fare incetta di liquidi. Penso ad esempio al genere Grammostola. E' comune vedere in natura esemplari "bere" mordendo, come fossero prede, dei piccoli pomodori. Ma non è certo una pratica indispensabile se ci sono comunque altre fonti di liquidi. Per arboricoli che non modificano molto il terrario, alcuni son soliti appendere in alto dei tappini con dentro l'acqua. Questo per simulare ristagni che in natura si possono trovare nelle cavità dei tronchi o nelle piante che crescono sui rami (come le Bromeliaceae). Anche qui, a mio vedere, diventa tutto un surplus, evitabile se si tengono nella teca condizioni di temperatura e umidità ottimali tali da non far disidratare l'esemplare. Appunto per nicolas e gli altri: E' errato iniziare una discussione, nel titolo o nell'incipit del testo, inserendo una specie con il genere puntato. Questo perche spesso i nomi specifici, prendendo spunto da alcune caratteristiche fisiche dell'animale, possono ripetersi in generi, famiglie e ordini diversi. Ad esempio se io dicessi P.murinus potrei riferirmi a Porcinolus murinus oppure Pterinochilus murinus. Stassa cosa con G.pulchra, potrei riferirmi a Glomeris pulchra o Grammostola pulchra E' buona norma quindi iniziare un testo, un articolo, un documento esplicitando genere e specie. Nel proseguo del testo si potrà poi abbreviare il genere senza tema di creare fraintendimenti. Ciao carlo, mi chiedo dunque con che frequenza bagnare l' angolo del terrario, un tappo d' acqua, una volta al dì? Link to comment Share on other sites More sharing options...
The_Reaper Posted September 13, 2011 Report Share Posted September 13, 2011 Chi dice che l'acqua non serve? Ovvio che serve! Quello che non è necessario è il tappino o la vaschetta. Molto spesso con migali terricole questi "optional" vengono spostati, ribaltati, riempiti di torba e perdono la loro funzione diventando solo un problema. Molto piu pratico, e utile anche per mantenere il giusto tasso di umidità nella teca, bagnare (non vaporizzare) un angolo del substrato. L'esemplare che avrà necessità di bere potrà farlo benissimo, come avviene in natura, succhiando i liquidi dal terreno umido. Ci sono generi che, vivendo in climi molto secchi e ventosi, si sono adattati (diciamo cosi) a non perdere occasione per fare incetta di liquidi. Penso ad esempio al genere Grammostola. E' comune vedere in natura esemplari "bere" mordendo, come fossero prede, dei piccoli pomodori. Ma non è certo una pratica indispensabile se ci sono comunque altre fonti di liquidi. Per arboricoli che non modificano molto il terrario, alcuni son soliti appendere in alto dei tappini con dentro l'acqua. Questo per simulare ristagni che in natura si possono trovare nelle cavità dei tronchi o nelle piante che crescono sui rami (come le Bromeliaceae). Anche qui, a mio vedere, diventa tutto un surplus, evitabile se si tengono nella teca condizioni di temperatura e umidità ottimali tali da non far disidratare l'esemplare. Sottoscrivo tutto. Il tappino si è rivelato esclusivamente fonte di noie. Link to comment Share on other sites More sharing options...
00xyz00 Posted September 14, 2011 Report Share Posted September 14, 2011 Ciao carlo, mi chiedo dunque con che frequenza bagnare l' angolo del terrario, un tappo d' acqua, una volta al dì? Una volta al di proprio NO. Non è una prescrizione medica Le variabili in gioco sono molte, tra le quali l'umidità necessaria a seconda della specie ospitata, l'ampiezza del terrario e l'areazione della teca. Non si possono dare indicazioni temporali precise ed è appunto questo che l'esperienza insegna: prove su prove portano l'allevatore ad affinare la sensibilità necessaria per capire quando serve acqua, quando ne è stata messa troppa, quando la migale cerca calore, quando ne rifugge... Dal punto di vista piu biologico però le migali sono ragni molto poco esigenti e non hanno certo bisogno di bere o mangiare tutti i giorni visto il metabolismo lentissimo. Posso dire quindi che, igrometro alla mano (che sia tarato però...), l'allevatore impara ben presto a capire come il substrato deve essere per garantire quel range di umidità necessario. In base a questo, quando il substrato appare troppo secco, si umidifica versando un tot d'acqua necessaria a bagnare parte della torba. Un ragno stabulato in una teca idonea e con parametri ottimali, nutrito in maniera idonea, non avrà mai necessità di bere avidamente. Insomma, credo che "far bere la migale" sia l'ultimo dei problemi che si incontrano allevando questi esseri. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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