Whereis Posted May 17, 2010 Report Share Posted May 17, 2010 Phylum: MolluscaClasse: GasteropodaOrdine: PulmonataSottordine: EupulmonataFamiglia: AchatinidaeGenere: Achatina Achatina fulica albino(Foto Linda Gadaldi)Fisionomia: L'intera chiocciola è composta da alcuni semplici elementi: innanzitutto una conchiglia esterna che protegge in primo luogo gli organi interni dell'animale e l'intero corpo dell'animale qualora esso vi si ritraesse (a causa di una minaccia o in mancanza di umidità). La formazione di questa parte è resa possibile da una sostanza chiamata conchiolina che il gasteropode stesso produce nel tempo, e che si fonde assieme ad altre componenti per dare origine alla struttura esterna a noi comunemente nota come "conchiglia". Una delle particolarità di questa parte è quella di avvolgersi e svilupparsi generalmente in senso antiorario. Nel bordo inferiore del guscio è nettamente visibile la parte di accrescimento della conchiglia, più chiaro ed estremamente delicato, può rompersi facilmente sotto le dita infatti (ma senza causare conseguenze gravi per gli esemplari che ripareranno la zona danneggiata in breve tempo). Dopodichè vi è il piede, cioè il muscolo sito all'interno della parte finale del corpo, che striscia sul terreno e che permette gli agili, se pur lenti, movimenti della chiocciola. In quest'area è prodotto il muco, la famosa sostanza perlacea e densa che permette al gasteropode di aderire a qualsiasi superficie e di essere protetto da piccoli predatori o aspre sporgenze del terreno. Lo spazio tra l'apertura del guscio e il corpo della chiocciola è occupato dal mantello.Sul capo si trovano quattro tentacoli, i primi due più lunghi e posizionati superiormente sono propriamente delle antenne sulle quali sono collocati gli occhi mentre i rimanenti due sono sensibili tentacoli tattilo-sensoriali attraverso i quali la chiocciola interagisce con il mondo esterno. Tra questi ultimi si trova l'apparato boccale che contiene l'organo il quale permette un primario trattamento del cibo, ovvero l'azione "abrasiva" compiuta dalla radula, uno strumento munito di piccole placche chitinose (una sorta di dentizione) con cui l'animale raschia il cibo prima di assumerlo. (N.B. Pucciare un dito nell'omogeneizzato e farselo raschiare è una figata...).(Foto Linda Gadaldi)(Foto Linda Gadaldi)(Foto Linda Gadaldi)Pneumostoma: Apertura che permette lo scambio d'ossigeno tra ambiente ed organismo, il polmone infatti si estende subito all'interno di essa. Il pneumostoma può essere chiuso ed aperto dalla chiocciola a seconda del bisogno.In questa piccola sequenza si può osservare con una certa chiarezza parte dell'estensione del polmone:http://www.youtube.com/watch?v=WVOLk90P_XICenni anatomici: (Foto Linda Gadaldi) (Foto Linda Gadaldi)Columella: asse spiralato che percorre centralmente il guscio della chiocciola, ben visibile nella foto sovrastante.Le interiora dei gasteropodi muniti di conchiglia si sviluppano asimmetricamente rispetto l'asse del corpo, a differenza dei molluschi che ne sono privi.1) Tentacolo2) Faringe3) Ganglio cerebrale4) Esofago5) Ano6) Stomaco7) Cuore8) Orifizio genitale9) Epatopancreas10) Cerazio11) Ovaia12) PiedeBiotopo d'origine: I molluschi terrestri polmonati del genere Achatina sono endemici del continente africano, ma a causa dell'uomo alcune specie si sono diffuse in altri continenti, e si possono trovare quindi dall'Asia all'America (una popolazione fu ritrovata insediata, e successivamente eliminata, anche in Australia). Questo genere di invertebrati ha creato grossi problemi ai raccolti e all'agricoltura dei paesi che le hanno ospitate, in quanto famelici di tutto ciò che sia commestibile, dotati di capacità adattive notevoli e favoriti da un ciclo riproduttivo estremamente veloce. In natura vengono popolate praticamente tutte le zone sufficientemente umide, dalle aree agricole coltivate a quelle urbanizzate, da quelle boschive ad aree più aride, è sufficiente per loro qualche rada riparo come un arbusto, un muro, qualche smottamento del terreno o alcune rocce.Questi gasteropodi furono in principio introdotti in Asia per sopperire alla mancanza di cibo e quindi come alternativa alimentare accessibile alle popolazioni più povere, ma questo intento purtroppo fallì miseramente e gli esemplari diffusi provocarono solo ulteriori danni alle coltivazioni riuscendo a prevaricare sulle specie di molluschi autoctoni presenti nel paese. Così, visto l'insuccesso dell'impresa che non fece che aggravare la situazione, si decise di intervenire nuovamente, questa volta per estinguere le stesse Achatina del quale ormai si era perso il controllo. Venne introdotta allora una specie carnivora di mollusco, Euglandina rosea, che non riuscì ad eliminare l'avversaria, ma anzi preferì dedicare la propria attenzione a Partula spp. causandone l'estinzione.N.B.P.S.= E' assolutamente da evitare il rilascio di esemplari sul territorio nazionale, onde evitare i disagi poc'anzi esposti.Il genere Achatina comprende diverse specie: Mi scuso anticipatamente per i possibili errori di questa parte, è purtroppo difficile reperire e stilare una corretta classificazione del genere Achatina, in quanto vi sono molti generi (Archachatina, Cochlitoma, Pseudoachatina e altri) appartenenti alla stessa superfamiglia (Achatinoidea) che vengono spesso confusi o "scambiati".Achatina achatinaAchatina(Lissachatina)albopictaAchatina balteataAchatina bisculptaAchatina tracheiaAchatina craveniAchatina(Lissachatina)delorioliAchatina(Lissachatina) fulica,sottospecie:fulica fulicafulica colobafulica castaneafulica hamilleifulica rodatzifulica sinistrosafulica umbilicataAchatina glutinosaAchatina immaculata,sottospecie:immaculata immaculata(immaculata imm. two tone)immaculata var. pantheraAchatina insularisAchatina iostomaAchatina iredaleiAchatina nyikaensisAchatina osborniAchatina reticulataAchatina schweinfurthiAchatina smithiiAchatina stuhlmanni Dimensioni: Possono variare notevolmente a seconda delle specie e dell'esemplare. A.achatina può superare abbondantemente i 25 cm di guscio, mentre altre specie di chiocciole si fermano normalmente agli standard 12/15 cm come A.fulica o A.immaculata. Tra le più piccole in assoluto possiamo citare A. iredalei, con i suoi 8-10 cm massimo. In ogni caso comunque il guscio non smette di crescere fino alla morte della chiocciola,esso ha un ritmo di sviluppo particolarmente accellerato durante i primi mesi di vita e si assesta dopo circa 1,5 -2 anni. Achatina reticulata(Foto Linda Gadaldi)Durata della vita: Sembra fino 6-8 anni. Personalmente non mi è ancora capitato di vedere chiocciole in cattività superare i 4/5 anni.Dimorfismo sessuale: Il genere Achatina comprende specie esclusivamente ermafrodite insufficienti, ovvero gli esemplari possiedono entrambi i sessi ma non la capacità di autofecondarsi, ed essendo appunto ermafroditi, sono in possesso dell'ovotestis: organo che assume la funzione/struttura sia di un ovaio che di un testicolo, producendo di conseguenza sia ovuli che sperma.Questo però non pare essere un assoluto, in quanto sembra ci siano stati casi sicuri di autofecondazione con prole numerosa, tendenza apparentemente spiccata in alcuni ceppi di Achatina reticulata. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Whereis Posted May 17, 2010 Author Report Share Posted May 17, 2010 Specie maggiormente diffuse/apprezzate in ambito terrariofilo: Achatina achatina - Nord ovest Africa Specie di dimensioni notevoli (sono stati ritrovati esemplari di 20/30 cm di guscio) caratterizzata da una "tigratura" bruna su sfondo giallo/arancio della conchiglia - non a caso in inglese è chiamata "Tiger snail"- da un corpo bruno-grigio e da una "V" posta in rilievo sulla parte finale del piede (in comune con il genere Archachatina).A.achatina e' una specie meno prolifica e molto lenta nella crescita, questo ha sfavorito la sua diffusione aumentadone il prezzo degli esemplari allevati in cattività. (Foto Linda Gadaldi) Particolare del piede(Foto Linda Gadaldi)Achatina fulica - Est dell'AfricaE' la specie più comune in assoluto, la colorazione può variare notevolmente ma essa si mantiene sempre su tonalità calde come marrone, giallo e rosso a strisce più o meno marcate.E' una specie estremamente resistente, vorace e riproduttiva. Sono in commercio, oltre alle varietà classiche come l'albino, svariate sottospecie come A.f. rodatzi e A.f.hamilei, che non necessitano di cure particolari rispetto la loro specie di appartenenza. Achatina fulica fulica(Foto Linda Gadaldi) Achatina fulica rodatzi(Foto Linda Gadaldi)Achatina immaculata - Est africaBella chiocciola dalla parte molle di colore variabile dal crema al rosa acceso, molto robusta e di notevole appetito, comprende diverse sottospecie tra cui A.imm. imm. two tone , caratterizzata da una colorazione bicolore, e A.i.panthera (con strisce molto nette del guscio e di dimensioni solitamente più contenute). Achatina immaculata panthera(Foto Linda Gadaldi) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Whereis Posted May 17, 2010 Author Report Share Posted May 17, 2010 Achatina iredalei - Tanzania,ZanzibarPiccola chiocciola dalla colorazione chiara perlacea e guscio giallognolo, piuttosto timida, risulta particlarmente attiva con un'umidità più alta della norma. E' inoltre uno dei rari casi di ovoviparità in questo genere, partorisce cioè piccoli già formati dopo una lunga gestazione di circa 2 mesi. I piccoli alla nascita sono notevolmente sviluppati e hanno una grandezza di circa 1 cm. (Foto Linda Gadaldi) Qui, delle uova abortite: Achatina reticulata - ZanzibarAttraente specie di grosse dimensioni dalla colorazione particolarmente scura nella zona del capo che via via si schiarisce procedendo verso il piede; il guscio è particolarmente squadrato e ruvido, le strisce di colore su di esso formano un disegno a zig zag inconfondibile. Achatina reticulata "normal"(Foto Linda Gadaldi) Achatina reticulata albino(Foto Linda Gadaldi)Reperimento in commercio: E' ancora abbastanza difficoltoso reperire certe specie in Italia (molto più diffuse all'estero) specialmente CB, mentre è abbastanza frequente trovare grossi esemplari WC di Achatina achatina e Archachatina sp. in vendita ad una quindicina di euro nelle fiere terraristiche, ma si tratta spesso di soggetti visivamente mal messi (disidratati, con evidenti segni di stress e scarsa assunzione di calcio) che muoiono nella maggioranza dei casi nell'arco di poche settimane dall'acquisto, principalmente a causa di parassiti e stress per il cambio di condizioni ambientali.In lenta crescita invece l'interesse e la disponibilità sul mercato italiano di specie più diffuse, presenti a volte perfino in garden zoo e negozi di alcune città, e (per fortuna) sempre più spesso frutto della riproduzione di appassionati allevatori, dal quale (è scontato dirlo) si possono reperire i soggetti migliori e di provenienza sicura.Parametri d'allevamento comuni alle diverse specie Terreno: Deve essere ovviamente assente da concimi e sostanze chimiche, preferibilmente di acidità neutra (ph7) o leggermente basico; insomma una comunissima torba universale per piante è ottimale. E' sempre consigliabile sterilizzare il substrato per qualche minuto nel microonde prima di disporlo nella teca (N.B.P.S.* và fatto raffreddare per diversi minuti viste le alte temperature che raggiunge, quindi prima di inserire le Achatina va posto un certo riguardo alla quantità di calore persa dal terriccio).Temperatura: E' ottimale dai 22° ai 26° C. Sotto i 20° e sopra i 29-30°C (estivazione) gli esemplari diminuiscono la propria attività fino ad opercolandosi e se non si interviene per tempo può sopravvenire la morte. Nel periodo invernale, nonostante le miti temperature domestiche, è frequente la brumazione spontanea degli individui i quali producono un muco che forma l'opercolo (una sottile pellicola opaca più propriamente chiamato epifragma) che chiude l'intero corpo della chiocciola nel relativo guscio, in attesa di condizioni ambientali migliori. Fino ad allora se non si interviene essa rimarrà in stato di torpore (assenza di alimentazione e movimento) anche per mesi. E' possibile - anche se non consigliato - lasciar brumare per un paio di mesi gli adulti sani e ben alimentati, questo ne può stimolare la riproduzione e - in teoria - allungarne la vita, mentre quelli troppo giovani hanno alte probabilità di decesso.Può accadere inoltre che alcuni individui abbiano difficoltà a risvegliarsi, di conseguenza è possibile aiutarli attraverso una semplice operazione, cioè prendendo la chiocciola tra le dita e ponendola per una decina di secondi sotto un tenue getto di acqua tiepida con l'apertura del guscio rivolto verso il basso. Questo la maggior parte delle volte risulta sufficiente, nel caso in cui non lo fosse ed esistessero preoccupazioni fondate sullo stato di salute dell'animale si può attuare un risveglio più "drastico" che consiste nel disopercolare manualmente (con molta delicatezza) la chiocciola, servendosi di una pinzetta morbida, e aumentando umidità e temperatura del terrario.Io, personalmente, preferisco non lasciar mai brumare nessuno dei miei esemplari.Umidità: Relativamente alta, il terreno non dovrà mai essere fradicio al tatto ma semplicemente umido; essa può essere mantenuta con vaporizzazioni regolari giornaliere e con l'applicazione parziale di celophan sulle aperture del terrario, l'importante è assicurare un minimo di ricircolo d'aria. Illuminazione: Non è necessario alcun tipo di illuminazione, sarà sufficiente la luce diurna proveniente da una finestra della stanza. Achatina ama il fresco umido ed il buio, un'eccessiva esposizione a una forte illuminazione, o peggio ai raggi solari, può provocare grave disidratazione e morte.Riproduzione: Dopo il quinto-settimo mese di vita dovrebbe avvenire la maturazione sessuale degli esemplari (ma questo fattore è estremamente variabile).Il corteggiamento è breve e caratterizzato da dei "mordicchiamenti" tra partner sul guscio e sulla parte anteriore del corpo, seguito dall'atto sessuale vero e proprio, dato dall'estroflessione degli organi sessuali (posti dietro la testa) e dalla reciproca fecondazione. E' difficile dare il giusto valore per iscritto a questo momento biologico, perchè se pur possa apparire del tutto scontato, credo che sia uno degli spettacoli più affascinanti da osservare direttamente. E' semplicemente sorprendente come degli animali apparentemente noiosi come dei molluschi possano interagire con una tale intensità tra loro.Comunque, dopo qualche tempo avverrà la deposizione in massa delle uova e la chiocciola cadrà in una sorta di trance (mi è capitato di doverne maneggiare in questa fase e gli animali continuavano tranquillamente a deporre uova sulla mia mano). Esse sarano di grandezza variabile dai 4-5 mm per le specie minori agli 11 mm di alcune grosse A.reticulata e sarà meglio spostarle dal terrario dei genitori per evitare che essi le mangino o le schiaccino accidentalmente. Dopo un periodo di tempo variabile (più alta sarà la temperatura più breve sarà il tempo di incubazione) nasceranno le baby Achatina, in media un paio di settimane per le specie più comuni a temperatura indicativa di 23-25 gradi. Accoppiamento Achatina reticulata albino(Foto Linda Gadaldi) Covata Achatina imm. imm. con uova di 5mm(Foto Linda Gadaldi) Particolare della deposizione Particolare in video della deposizione di A.reticulata:http://www.youtube.com/watch?v=AOGhxOzd_kk Link to comment Share on other sites More sharing options...
Whereis Posted May 17, 2010 Author Report Share Posted May 17, 2010 Alimentazione: Gradite quasi tutte le verdure e la frutta ben mature, fuorchè cavoli, broccoli, agrumi e le verdure (o parti di esse) particolarmente dure o amare. Ogni esemplare comunque ha i proprio gusti e stilare una tabella di gradimento universale sarebbe quanto meno improbabile; indubbio (anche se da fornire saltuariamente) è l'apprezzamento per gli omogeneizzati di frutta e carne, la carne cotta, i funghi, le uova, i pellets per pesci e le crocchette per animali domestici. Molto amati inoltre i semi, il pane, la pasta, la birra e i dolci, che però dovranno essere forniti eccezionalmente, per ovvie ragioni.Alimento fondamentale resta l'osso di seppia che assicura una buona copertura del fabbisogno di calcio giornaliero e deve essere lasciato sempre a disposizione delle chiocciole. In alternativa può essere utilizzato carbonato di calcio puro in polvere, gusci d'ostrica (il classico GRIT) o al limite gusci d'uovo.Teca/terrario: Finchè le Achatina sono giovani potranno essere utilizzati contenitori di plastica spartani e non eccessivamente grandi, ad esempio quelli a scopo alimentare o per indumenti/attrezzi reperibili in qualsiasi centro commerciale e che dovranno essere dotati di prese d'aria adeguate, sufficienti da permettere un buon ricambio d'aria ma non eccessivamente estese per il mantenimento di un discreto livello di umidità. Quando le dimensioni delle chiocciole si avvicineranno a quelle definitive (10-15 cm) sarà opportuno fornire loro un ambiente più spazioso, uno spazio da 35x20x25 cm sarà più che sufficiente per una coppia. Consiglio di utilizzare un faunabox di plastica o un box per casalinghi in vendita in tutti i bricò e nei supermercati. Sonsiglio tendenzialmente di utilizzare terrari in vetro (ancor peggio di legno) che pur essendo esteticamente più gradevoli, sono anche più pesanti, ingombranti, costosi e di conseguenza poco pratici se si hanno da gestire molti esemplari.Manutenzione: Spesso nasce il dubbio di ogni quanto tempo intervenire nel terrario e la risposta come sempre dipende da molti fattori.Innanzitutto gli avanzi di cibo e le feci lasciati in grosse quantità all'interno della teca produrranno acari e muffe in breve tempo se non eliminati manualmente, oppure attraverso l'inserimento di piccoli artropodi diffusi in allevamento (Trichorhina tomentosa, v. scheda di allevamento in rete) che smaltiscono gli scarti aiutando a mantenere più a lungo la terra pulita. In secondo luogo il numero e la grandezza degli esemplari ospitati all'interno della stessa teca, e di conseguenza anche la dimensione di questa (quindi la quantità di terra a disposizione) influiranno notevolemente sui tempi; logica vuole che una teca di dimensioni abbondanti, ospitante pochi esemplari di dimensioni ridotte richiederà un intervento minore e più diradato.Io, apparte per quanto riguarda la somministrazione del cibo, non metto le mani nei terrari più di due o tre volte al mese. Contenitore per grilli da 10x10x6cm con Achatina iredalei di poche settimane(Foto Linda Gadaldi) Contenitore 40x35x25 cm con Achatina reticulata(Foto Linda Gadaldi)Allestimento: Questi gasteropodi sono animali poco esigenti, si accontentano di un contenitore che permetta loro un minimo di movimento e che sia fornito di un bello strato di terra umida (5-10 cm). Se sono sufficientemente grandi, anche una ciotola d'acqua (bassa) sarà ben gradito. Un arredo troppo ricco è del tutto inutile e può essere d'impaccio alle chiocciole, oltre che un problema in più in fatto di manutenzione ed igiene. Quindi se proprio vi voleste complicare la vita è possibile inserire una corteccia di sughero o un vasetto rovesciato come rifugio, qualche ramo e un piattino dove poter poggiare il cibo così da non lasciarlo a contatto col terreno prevenendo l'insorgenza di muffe.Convivenza tra specie: Non è raro che chiocciole di dimensioni minori, più deboli o di specie differenti vengano dominate e divorate dalle compagne, è perciò sconsigliabile la convivenza, innanzitutto per un migliore controllo igienico-cautelativo dei esemplari e in secondo luogo per evitare ibridazioni indesiderate che possono tranquillamente avvenire tra Achatina.Patologie: Non si conosce approfonditamente il campo delle patologie che possono affligere questi gasteropodi, ma si possono ricordare:- rottura del guscio- carenza di calcio (spesso causa della prima)- opercolamenti frequenti - inappetenza- meningite eosinofila (solo come vettore)- problemi dovuti a inbreeding - geneticaNel primo caso si potrà semplicemente isolare l'esemplare colpito, aspettare che rigeneri la parte del guscio danneggiata e mantenere costante l'assunzione di calcio.Nel secondo caso non potremo fare altro che fornire calcio a sufficienza per cercare di sopperire alla sua mancanza prolungata. Questo può avere conseguenze più o meno gravi a seconda del tempo trascorso, spesso il problema si presenta con la rottura del guscio o con una certa degradazione visibile dello stesso (schegge, deformazioni, scolorimento, presenza di bordi irregolari e dimensioni eccessivamente ridotte). Nel caso in cui si parli di giovani o sub-adulti, se ben seguiti, recupereranno lentamente colore e forma normali, ma non riusciranno probabilmente a raggiungere le dimensioni medie dei conspecifici.Potrebbe capitarci anche di assistere a comportamenti anomali delle Achatina, come opercolamenti immotivati, inappetenza, anoressia, diminuzione dell' attività ecc. ed essi non sempre hanno una spiegazione logica o univoca.La prima cosa da fare, se pur scontata, è verificare la stabulazione degli animali, quindi:-temperatura (che sia nel range ottimale)-umidità (alta, ma non eccessiva)-alimentazione (alimenti di provenienza sicura, preventivamente lavati)-substrato (assente da sostanze nocive, non troppo compattato o sporco)-presenza di acari e parassiti (se massiccia eliminare il substrato e lavare accuratamente il contenitore)Se ogni punto descritto non desta preoccupazione si può solo isolare la chiocciola malata, continuare a mantenere delle buone condizioni ambientali e variare in modo appropriato la sua dieta, sperando in un miglioramento.La meningite eosinofila è un'infezione di cui la chiocciola, solo se proveniente dallo stato selvatico, può essere vettore.L'infezione può essere riscontrata in casi di scarsa attenzione da parte dell'uomo dopo la manipolazione dei soggetti infetti o nell'assuzione delle loro carni non cotte adeguatamente.Infine, con il succedersi di riproduzioni poco monitorate o avvenute fra consenguinei, è sempre più frequente incappare in soggetti di Achatina particolarmente deboli, con malformazioni più o meno visibili o che durante la crescita subiscono un arresto dello sviluppo (pur solitamente mantenendo il proprio potere riproduttivo). Questo è principalmente da attribuire ad accoppiamenti non debitamente selezionati che spesso avvengono fra individui strettamente imparentati, elemento che può a lungo andare contribuire ad un deficit riproduttivo ed alla comparsa di mutazioni e caratteri "dannosi".Curiosità: E' diventata ardua la classificazione e l'identificazione degli esemplari di questo genere a causa delle molteplici ibridazioni avvenute tra le diverse specie (alcune naturali, molte comparse in cattività) le cui varietà cromatiche e morfologiche possono già di per sè variare notevolmente da soggetto a soggetto. Sono molto diffusi inoltre gli albinismi (rarissimi negli invertebrati in genere).Una chiocciola ha notoriamente la capacità di poter strisciare agilmente su di una lama affilata senza ferirsi, questo grazie all'agilità del muscolo locomotorio costituito dal piede e dal muco secerso che rende possibile l'aderenza a una totalità di superfici. Achatina fulica(Foto Linda Gadaldi)Testo: Linda GadaldiN.B.P.S.* Nota Bene Per gli Stupidi Link to comment Share on other sites More sharing options...
Henry Posted May 17, 2010 Report Share Posted May 17, 2010 Fenomenale ragazza. B R A V A Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bomba Posted May 17, 2010 Report Share Posted May 17, 2010 Complimenti, è quasi una monografia! Link to comment Share on other sites More sharing options...
PiErGy Posted May 17, 2010 Report Share Posted May 17, 2010 Scheda veramente bella ed esaustiva, mi fa troppo piacere che hai deciso di postarla sul forum... Complimenti anche qui! Link to comment Share on other sites More sharing options...
aracnojak Posted May 17, 2010 Report Share Posted May 17, 2010 Scheda semplicemente perfetta . Non ho altro da aggiungere. La passione con cui l'hai scritta è ben percepibile. Brava Ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
hell cat Posted May 17, 2010 Report Share Posted May 17, 2010 Ottimo lavoro, veramente complimenti!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
The_Reaper Posted May 17, 2010 Report Share Posted May 17, 2010 Gran bel lavoro. Mi accodo ai complimenti perché è evidente che tu ti sia fatta un mazzo così per la sua realizzazione, m isi perdoni il latinismo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Whereis Posted May 18, 2010 Author Report Share Posted May 18, 2010 Vi ringrazio... Davvero aurea che la scheda sia stata apprezzata, soprattutto se può essere d'aiuto o di interesse a chiunque. Un saluto Link to comment Share on other sites More sharing options...
00xyz00 Posted May 20, 2010 Report Share Posted May 20, 2010 Brava Linda, bella scheda. Io ho smesso di tenerle perche troppo voraci e (soprattutto) troppe feci per i miei gusti LOL Inoltre ho dovuto spesso sopprimere intere covate perche nessuno le voleva. Posso suggerirti una cosa da inserire nella scheda (che immagino tu abbia postato anche su altri forum)? Ho visto che hai scritto in merito ai danni procurati dall'introduzione di Achatina in ambienti a loro estranei. Specificherei però (N.B.P.S ) ulteriormente quanto sia importante non rilasciare uova o esemplari in natura. Link to comment Share on other sites More sharing options...
EffeCi Posted May 21, 2010 Report Share Posted May 21, 2010 Ottimo lavoro, come sempre... E, no, non sono geloso... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Whereis Posted May 21, 2010 Author Report Share Posted May 21, 2010 Brava Linda, bella scheda. Chao carlo, ti ringrazio! Inoltre ho dovuto spesso sopprimere intere covate perche nessuno le voleva. E' una scena che si presenta abbastanza spesso trattandosi di invertebrati, in linea generale, molto riproduttivi (..un pò dei fasmidi col guscio ). In realtà il mercato e l'interesse per certi generi di gasteropodi (in particolare per determinate specie e varietà) è decisamente in positivo. La difficoltà nel riuscire a non freezerare intere covate, e a piazzarle, sta fondamentalmente nel "saper vendere", cioè saper risvegliare l'interesse e la curiosità delle persone in primo luogo, e saper scegliere sapientemente dove/come presentare il proprio "prodotto" . Potrebbe sembrare un approccio eccessivamente materialistico, ma credo semplicemente che cambiando l'esposizione di un oggetto alla luce (per quanto comune esso sia, come una fulica buona solo come cibo vivo lol), questa possa trasformarlo in qualcosa di diverso e sconosciuto agli occhi delle persone, divenendo nuovo e quindi desiderabile. Se questo può promuoverne la diffusione (ed evitarne l'uccisione) a buon rendere. Io ad esempio non ho mai buttato via un uovo delle mie schiuse, ma ci vuole ovviamente tempo, passione e volontà che una persona a suo insindacabile giudizio sceglie di investire in ciò che reputa ne valga maggiormente la pena. Io l'ho fatto in questo (..e non è sempre positivo ) Posso suggerirti una cosa da inserire nella scheda (che immagino tu abbia postato anche su altri forum)? Ho visto che hai scritto in merito ai danni procurati dall'introduzione di Achatina in ambienti a loro estranei. Specificherei però (N.B.P.S ) ulteriormente quanto sia importante non rilasciare uova o esemplari in natura. Credi che sopravvaluti eccessivamente la capacità di elaborazione dell'encefalo umano? Ok, completerò la scheda con un altro "N.B.P.S.". Grazie! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Whereis Posted May 21, 2010 Author Report Share Posted May 21, 2010 E, no, non sono geloso... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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